I conducenti del taxi puntano a un contributo. Il suggerimento rivolto a Gualtieri
Per attrezzare i taxi per il trasporto disabili occorre un contributo di Roma Capitale. I tassisti romani battono cassa.
“Come Unione dei Radiotaxi d’Italia – URI abbiamo inviato una lettera al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per sollecitare l’adozione di un contributo economico che supporti i tassisti nell’allestimento di veicoli attrezzati per il trasporto di persone con disabilità”. Il sollecito arriva da Loreno Bittarelli, presidente di URI – Unione dei Radiotaxi d’Italia e ItTaxi.
“Se si vuole garantire un trasporto veramente inclusivo, l’onere finanziario non può ricadere interamente sui tassisti. In vista del bando di concorso straordinario per il rilascio di 1.000 nuove licenze taxi, i costi per adeguare i veicoli – che includono l’abbassamento del pianale – ammontano a circa 15.000 euro per autovettura, che si andrebbero a sommare ai costi già elevati per l’acquisto del veicolo idoneo e la licenza. Questo rappresenta un carico economico insostenibile per molti operatori”.
Da qui la proposta: convincere il Comune a destinare parte del 20% degli introiti derivanti dal rilascio delle nuove licenze per finanziare un contributo economico specifico a chi si attrezzi per il trasporto di persone con mobilità ridotta.
“Ciò – aggiunge Bittarelli – sarebbe peraltro conforme con quanto prevede il decreto Bersani e l’ART, i quali sottolineano la necessità di utilizzare gli introiti dei bandi a titolo oneroso per il miglioramento della qualità del servizio pubblico, come in questo caso”.
“Una scelta di inclusività e di efficienza, al fine di incrementare il numero della flotta accessibile e, in ultima analisi, venire incontro all’utenza. Confidando che l’Amministrazione capitolina condivida con noi l’importanza di questa iniziativa, rimaniamo come sempre a disposizione per un confronto operativo”, la conclusione del rappresentante.
Per saperne di più sulla prenotazione di taxi per disabili rinviamo a questo link di Roma Capitale.