Amerigo Olive lottava da tempo contro una malattia spietata ma si è spento in ospedale per le complicanze del covid
Lottava da tempo con un male spietato ma in questi anni non aveva mai perso il sorriso e la sua flemma paciosa. Amerigo Olive è morto oggi in un letto dell’ospedale Grassi di Ostia dove era ricoverato per le complicanze respiratorie indotte dal covid in un quadro clinico già fortemente provato. Aveva 75 anni.
Amerigo Olive, ex sindacalista dell’aeroporto di Fiumicino, è stato amministratore del municipio di Ostia. Più esattamente assessore ai Lavori pubblici dell’allora XIII Municipio oggi Decimo nella giunta di centrodestra guidata, dal 2008 al 2013, da Giacomo Vizzani. Fu, quella, una stagione felice per Ostia, che subì appena i riflessi del caso Alemanno, il sindaco invischiato nelle vicende di Mafia Capitale ma assolto in tutti i procedimenti giudiziari.
Rispetto alle vicende giudiziarie romane, la Giunta Vizzani non è mai stata coinvolta e, anzi, si distinse nel resto di Roma per efficacia e impegno.
Tra gli interventi curati dall’assessorato affidato ad Amerigo Olive vanno ricordati l’apertura del mercato comunale Capo Passero di Ostia incagliato per anni nelle pastoie burocratiche, l’attivazione di ben 6mila punti luce per una città più illuminata e quindi più sicura, la posa di dissuasori luminosi negli attraversamenti pedonali più rischiosi di Ostia, il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale su decine di strade ad alto scorrimento e pericolosità, la bonifica con la riapertura del sottopasso della via Ostiense tra Acilia e San Francesco, la gestione della macchina dell’emergenza per l’esondazione del Fosso del Fontanile a Casal Bernocchi (3 settembre 2012), opere per 8 milioni di euro per la messa in sicurezza idraulica dell’Infernetto e di Ostia Antica, la bonifica dei locali comunali di piazza Capelvenere ad Acilia.
Amerigo Olive fu anche l’assessore che si oppose ai parcheggi a pagamento decisi per il lungomare di Ostia e poi revocati dopo un paio di mesi di attività. Forse fu quella l’unica volta che chi lo conosceva bene lo vedeva infuriato e fortemente contrariato.
Da tempo seguiva con distacco le vicende politiche del litorale romano preferendo dedicarsi alla famiglia e ai suoi splendidi nipotini.
Tra le sue passioni, quella per la musica e per le feste popolari: per anni è stato l’organizzatore del talent musicale Festival di Ostia e animatore della Festa di Sant’Agostino, patrono del Lido.
Amerigo Olive, che meno di tre anni fa pianse la perdita del caro amico Giacomo Vizzani, lascia nel dolore la moglie Anna e i figli Simona e Andrea.