Verso il ballottaggio: una sfida decisiva per le elezioni e per il futuro delle città
Ad Anzio e Nettuno si va al ballottaggio. Nei due comuni del litorale laziale ci si avvia verso la sfida decisiva per la carica di sindaco. Si tornerà alle urne il 1° e il 2 dicembre. In entrambe le amministrazioni sono in vantaggio i candidati del centrodestra.
Le elezioni del 1° e 2 dicembre saranno cruciali per Anzio e Nettuno, due comuni che cercano di lasciarsi alle spalle un passato caratterizzato dallo scioglimento per mafia a fine 2022. I risultati del primo turno delineano sfide aperte, con il centrodestra in vantaggio ma il centrosinistra pronto a ribaltare i pronostici. Resta da vedere se gli elettori decideranno di partecipare in maniera più massiccia al secondo turno.
Questa la situazione al termine dello spoglio. Ad Anzio, il candidato del centrodestra Stefano Bertollini ha ottenuto il 47,08% delle preferenze, mancando però la soglia del 50% necessaria per una vittoria al primo turno.
Il suo avversario sarà Aurelio Lo Fazio, sostenuto da Partito Democratico, Azione e Italia Viva, che ha conquistato il 17,21% dei voti.
Lo Fazio ha superato di poco Pietro Di Dionisio, fermatosi al 16,88%.
Ad Anzio sono state scrutinate 38 sezioni su 38 con un’affluenza alle ore 15 pari al 45,77%, in calo rispetto al 54,22% delle precedenti elezioni.
A Nettuno il candidato del centrodestra Daniele Maggiore ha ottenuto il 29,84% dei voti, mentre Nicola Burrini, sostenuto dal centrosinistra, si è fermato al 28,02%. Solo poche centinaia di voti separano i due candidati.
Sarà una sfida ancora incerta e apertissima quindi tra Maggiore, professione chirurgo, e il dirigente ministeriale Burrini.
Anche a Nettuno (scrutinate 35 sezioni su 35) secondo i dati ufficiali della Prefettura si è registrato un significativo calo dell’affluenza, scesa al 46,86% rispetto al 63,05% delle precedenti consultazioni.