L'agente prestava servizio al distretto Primavalle: era il passeggero di una delle due pattuglie
Aveva 32 anni e lavorava al distretto Primavalle l’agente morto in un incidente tra due volanti avvenuto alle 5.10 di oggi, 18 novembre, in via dell’Acquedotto del Peschiera, all’incrocio con viale dei Monfortani, a Monte Mario. Il suo nome Amar Kudin.
La vittima, il poliziotto passeggero di una delle due volanti, era originario di Treviso e faceva parte delle Fiamme Oro rugby. Passato ai servizi operativi in estate, aveva deciso di restare a Primavalle dove prestava servizio nel quarto turno volanti.
Feriti in maniera grave i due poliziotti alla guida, un uomo portato in codice rosso all’ospedale Santo Spirito e una donna, sempre in codice rosso, al San Camillo.
Mentre è stato portato al San Filippo Neri l’altro passeggero, sembra un fermato.
Sul posto, per i rilievi, gli agenti della Polizia Locale del gruppo Monte Mario. Secondo i primi accertamenti si è trattato di uno scontro casuale. Non c’erano inseguimenti in corso.
Lo schianto, che ha portato al ribaltamento di entrambe le volanti, è avvenuto fra una pattuglia diretta a velocità sostenuta sul luogo di una rissa e quella del distretto Primavalle impegnata a portare in questura un fermato. Nell’incidente l‘agente di Primavalle è morto sul colpo.
Chiusa viale dei Monfortani, tra Acquedotto del Peschiera e Trionfale direzione Torrevecchia, e via dell’Acquedotto del Peschiera tra viale dei Monfortani e via della Pineta Sacchetti direzione centro.
“Il risveglio di oggi per noi poliziotti è stato amaro – il commento di Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) – Un giovane collega di appena 30 anni, in servizio alle volanti del commissariato Primavalle, è morto in seguito ad un tragico schianto con un’altra vettura della polizia, in zona Torrevecchia Monfortani.
Lo scontro è stato violentissimo, il collega è morto sul colpo, mentre gli altri colleghi che erano con lui sono ricoverati in gravi condizioni”.
“La dinamica ancora non è chiara, ma pare che la vettura che si recava a sedare a una rissa, si sia scontrata con quella di altri colleghi che trasportavano un fermato. Siamo vicini ai colleghi e alla famiglia del giovane agente e siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa la questura di Roma voglia intraprendere. Il collega – aggiunge Conestà – faceva parte delle Fiamme Oro rugby”.
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