Rapina a scopo di crack oggi a Roma. Uno straniero si è introdotto clandestinamente nell’ostello “Palladini” di via Carlo Cattaneo, vicino Termini, al seguito di un gruppo di studenti svedesi adocchiati in un bar della zona dove avevano appena terminato la prima colazione, e poi ne ha rapinato uno.
La rapina dopo aver pedinato una scolaresca: ad ammanettare l’uomo, uno straniero dipendente da crack, i caschi bianchi della Polizia Locale
L’uomo, un 29enne svedese originario del Ghana residente a Roma da anni e con precedenti penali alle spalle, ha dapprima evitato la chiusura della porta d’ingresso all’ostello ed una volta dentro si é spacciato per un addetto ai servizi di pulizia.
All’interno della struttura alberghiera, ha dapprima estorto con violenza e minacce la somma di 100 euro ad un giovane studente svedese per poi a depredarlo del proprio telefono cellulare.
Solo l’ intervento di professori ed altri studenti ha fatto sì che il soggetto tentasse di riguadagnare la strada, dove peró é stato fermato dall’intervento di una delle sette pattuglie del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale impegnate nel quotidiano servizio anti degrado in zona Esquilino-Termini.
Astinenza da crack
Il fermato, che ha dichiarato agli agenti di essere assuntore abituale di crack e di averne consumate già cinque dosi dal primo mattino, ha motivato il suo gesto con il bisogno di acquistare altra droga. Sull’episodio é intervenuto il sindacalista Marco Milani, segretario regionale del SulPl, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale.
“Interventi come quello di questa mattina in zona Termini, per reati che tecnicamente si chiamano estorsione e rapina, sono ormai quotidiana amministrazione per le donne e gli uomini appartenenti alla Polizia Locale – ha detto Milani – Come questo Sindacato va ripetendo da anni siamo ormai una forza di Polizia presente e spesso prevalente su un territorio spesso pervaso da soggetti sotto l’effetto di droghe devastanti”.
“Solo le istituzioni, le stesse di cui garantiamo il rispetto – ha aggiunto Milani – continuano a non riconoscerci come tale. Acceleri il governo si una coraggiosa legge di riforma che ponga riparo a tali mancanze“.
Una proposta sposata anche dal comandante generale Mario De Sclavis nel suo intervento durante la manifestazione che si è svolta di fronte al Campidoglio, a sostegno dei caschi bianchi e di Daniele Virgili il neo vigile che ha perso la gamba dopo essere stato investito da un ubriaco mentre un effettuava dei rilievi per un incidente assieme a due colleghe.