ASL Roma 3 partecipa all'(H) Open Week: le giornate di consulenza gratuita alle donne vittime di violenza

(H) Open Week dell'Asl Roma 3: al numero verde gratuito assistenti sociali e referenti Codice Rosa risponderanno alle donne vittime di violenza

Immagine non collegata ai fatti

La ASL Roma 3 aderisce all’iniziativa (H) Open Week, promossa dalla Fondazione Onda che si svolgerà dal 21 al 27 novembre, per offrire consulenze telefoniche gratuite alle donne vittime di violenza, tramite il numero verde che darà supporto e informazioni.

(H) Open Week dell’Asl Roma 3: al numero verde gratuito assistenti sociali e referenti Codice Rosa risponderanno alle donne vittime di violenza

La ASL Roma 3 conferma il suo impegno nella lotta alla violenza di genere, aderendo alla quarta edizione dell’(H) Open Week, promossa dalla Fondazione Onda ETS in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Proprio per questo, all’ospedale Grassi, che fa parte degli oltre 240 ospedali con il Bollino Rosa, si svolgerà un’iniziativa di due giorni, il 21 e 22 novembre, per offrire gratuitamente consulenze gratuite alla popolazione femminile che si trova a vivere una situazione di violenza.

Tutte le donne che si sentono vittima di maltrattamenti, potranno telefonare al numero verde dedicato 3669251621, e parlare con gli assistenti sociali e i referenti del Codice Rosa dello Sportello Antiviolenza dell’Ospedale Grassi.

Voci amiche ed esperte, che offriranno subito un primo ascolto e un supporto concreto a tutte le donne che si sentono sole e vogliono uscire da una situazione di pericolo, con in

“Il numero sarà attivo in entrambi i giorni del 21 e 22 novembre, dalle ore 9,00 alle ore 13.30 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00” – come riferisce Rita Gentile, Responsabile del Progetto Onda per la ASL Roma 3.

L’obiettivo dell’iniziativa, che richiede per questo la massima diffusione, è quello di infondere coraggio alle donne vittime di violenza, per spingerle a denunciare e affidarsi alla rete di servizi antiviolenza, in grado di offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno.

Per l’occasione verrà anche distribuito in ospedale l’opuscolo “Violenza di genere – Riconoscerla, prevenirla, contrastarla”, realizzato dalla fondazione e disponibile anche in formato elettronico sul sito Fondazione Onda.

Promuovere iniziative come quelle della Fondazione Onda – ha sottolineato Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3 -,  è un modo estremante efficace per mantenere alta l’attenzione sul tema. La nostra azienda, da sempre molto vicina alle donne, offre percorsi di cura dedicati e soprattutto supporto in caso di episodi di violenza. Lavoriamo costantemente perché lo Sportello Antiviolenza al Grassi rappresenti un vero e proprio punto di riferimento per chiunque sia in difficoltà” – ha concluso il Direttore Generale ASL Roma 3.

Lo sportello antiviolenza del Grassi

Quest’anno intanto, è il decimo di attività dello Sportello Antiviolenza, al piano terra dell’Ospedale Grassi di Ostia, che vive grazie alla collaborazione con l’Associazione Differenza Donna, e che è stato anche rinnovato e ingrandito a disposizione delle donne in difficoltà nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì.

Intanto i dati esposti sul fenomeno, ancora nel 2024, del Maria Rosaria Forte, Assistente sociale e Referente Codice Rosa ASL Roma 3, parlano chiaro:

Al Pronto Soccorso del Grassi – spiega Maria Rosaria Forte – sono arrivate una media di 8 vittime al mese; purtroppo, solo il 50% delle donne chiede aiuto allo sportello, e questo dimostra che esiste ancora molta ritrosia da parte di chi subisce violenza verbale o fisica ad immettersi in un percorso di uscita. Resta comunque alto il numero degli accessi allo Sportello, anche solo per un consiglio su come comportarsi. Tra i nostri compiti, c’è quello di sensibilizzare la popolazione femminile sul tema, spiegando che a disposizione ci sono mezzi e strutture, come la nostra, che offrono sostegno”, conclude l’Assistente sociale e Referente Codice Rosa ASL Roma 3.