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Nuovo blitz davanti a un deposito dell’Atac: danni ai bus bersagliati dai sassi

L'ennesima sassaiola ai bus del deposito vicino al campo nomadi, si aggiunge ai blitz che hanno provocato danni su oltre 130 mezzi in tre anni

Con una ennesima sassaiola avvenuta ieri, altri due bus Atac si sono aggiunti ad altri mezzi di trasporto danneggiati in pochi giorni, in cui si sono concentrati in un modo preoccupante i blitz contro il personale dell’azienda e il bersagliato deposito di via Candoni.

L’ennesima sassaiola ai bus del deposito vicino al campo nomadi, si aggiunge ai blitz che hanno provocato danni su oltre 130 mezzi in tre anni

Si trovavano nei pressi della rimessa dei bus accanto al campo nomadi di Via Luigi Candoni alla Magliana, i due mezzi pubblici dell’Atac che, all’improvviso si sono ritrovati bersagliati dai sassi da parte di ignoti, che hanno mirato ai finestrini per danneggiarli, purtroppo riuscendo nell’intento.

Sono stati due i mezzi costretti ancora una volta a rientrare rapidamente nel deposito, sfuggendo al “fuoco” dell’ennesima sassaiola, solo l’ultima di una serie di episodi contro i mezzi di trasporto dell’azienda, e il personale conducente.

Un attacco continuo, viene da pensare a questo punto, proprio all’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma e rappresenta peraltro il primo operatore della mobilità urbana in Italia, le cui vittime sono in primis autisti, personale controllore e non ultimi i viaggiatori, più volte ritrovatisi in condizioni di pericolo.

Appena 48 ore fa, un nuovo episodio di violenza a danno del personale Atac, è avvenuto in un bus della linea 75 nei pressi della Stazione Termini e le cui vittime sono state due donne controllore, che alla richiesta del biglietto a due viaggiatori sono state aggredite da sue uomini poi arrestati.

E sempre lunedì scorso, un uomo si è armato di sassi, e intorno alle 15,00 di oggi, ha cominciato a lanciarli con violenza contro le vetture Atac e una struttura per il personale, presente nel piazzale del capolinea della Stazione Lido Centro di Ostia. Mentre qualche giorno un autista è stato aggredito su un bus della linea 88 da un senza fissa dimora che in pieno giorno, si è avventato sul dipendente provocargli diverse ferite.

Tra atti vandalici e aggressioni contro il personale, gli episodi quest’anno sembrano poi essere aumentati scatenando lo sdegno dei sociale e della politica. In queste ore una denuncia sulla situazione fuori controllo, arriva dal consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza, Rocca.

Rocca: “Campo nomadi incompatibile con una delle più grandi rimesse dell’Atac di Roma”

“Ancora sassi contro i bus di via Candoni dove in tre anni sono state colpite 130 vetture e l’incolumità degli autisti è sempre più a rischio. Dopo le nostre denunce, in procura, nelle sedi istituzionali e sui media, ci deve scappare il morto affinché qualcuno in Campidoglio prenda atto che il campo nomadi è incompatibile con una delle più grandi rimesse dell’Atac, ma soprattutto che molti residenti di quel campo sono periodicamente protagonisti di atti illegali contro la collettività?”

Grande però, è anche il campo nomadi della Magliana, dove fino allo scorso anno erano presenti quasi 800 persone tra rom, sinti e caminanti, e il cui trasferimento in un altro luogo, di tutte o parte delle famiglie, nonostante il progetto del piano di superamento dei campi ancora esistenti, fino ad oggi messo in pratica solo all’Albuccione, non sembrerebbe rientrare nelle priorità dell’assessorato alle politiche sociali.