In tre sono stati scoperti con decine di dosi di hashish, cocaina, marijuana e denaro contante provento della presunta attività di spaccio
Sono stati fermati e perquisiti davanti a due scuole dell’hinterland della Capitale, i tre minorenni colti in flagrante con addosso decine di dosi di hashish, cocaina, semi di marijuana e denaro contante, provento del business dello spaccio intrapreso davanti agli istituti scolastici e un locale ritrovo di studenti.
Il primo intervento davanti ad una scuola dell’hinterland della Capitale è stato effettuato all’esterno di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado a Palombara Sabina.
Qui un minorenne di 17 anni si, aveva intrapreso una presunta attività di spaccio per intercettare con buone probabilità, anche gli studenti tra i clienti assuntori di hashish. Proprio questa infatti è stata la sostanza stupefacente rinvenuta dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, addosso al giovanissimo spacciatore denunciato, e già suddivisa in diverse dosi pronta per essere ceduta.
Nei controlli dei Carabinieri, nelle stesse ore è poi finito un altro 17enne, anche lui denunciato alla procura dei Minori di Roma e riaffidato ai genitori, che sempre nei pressi di un istituto scolastico, stavolta a Montelibretti, è stato sorpreso con un carico di decine di dosi di hashish, una piantina di marijuana, decine di semi della stessa sostanza, e addirittura il materiale per confezionarlo su strada prima di venderlo.
Dell’ultima cattura invece, che ha portato all’arresto di un presunto spacciatore 16enne si sono occupati i militari della Sezione Radiomobile di Monterotondo, insospettiti dagli stani movimenti, che dopo l’orario scolastico avvenivano nel parcheggio di un locale della zona, abituale ritrovo di giovani studenti.
Accortosi dell’arrivo improvviso dei Carabinieri, il giovane ha mostrato subito segni di nervosismo, ma non ha potuto fare altro che subite i controlli e la perquisizione dei militari che gli hanno scoperto addosso decine di dosi di cocaina e denaro contante provento del suo piccolo presunto, business dello spaccio.
Il giovane, secondo quanto disposto dalla Procura per i minorenni di Roma, è stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza di Napoli.