Un treno Frecciargento parte con 50 minuti di anticipo da Roma Termini per non arrivare in ritardo a destinazione, a Genova. Una scelta che ora sta facendo discutere. Molti passeggeri, infatti, sarebbero rimasti a terra.
Treno parte prima per non arrivare in ritardo: il caso insolito (e anche un po’ surreale) alla stazione Termini
La vicenda, denunciata da La Stampa, è stata rilanciata dalla senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
“Siamo arrivati all’assurdo”, dichiara Paita annunciando una interrogazione parlamentare. “Un treno che parte prima per non arrivare in ritardo. Una vergogna. Un livello di incapacitĂ imbarazzante, per la quale il ministro Salvini e l’amministratore delegato di Trenitalia Corradi dovrebbero chiedere scusa”.
“In estate – ricorda Paita – c’era stato il bluff delle tempistiche modificate per tenere conto dei ritardi e poter sbandierare la puntualitĂ , ma qui siamo oltre”.
Il treno Frecciargento 8556 , Roma-Genova, che venerdì 8 novembre aveva la partenza fissata da Termini alle 16.20 è partito alle 15.30, con grande incredulitĂ per i viaggiatori non arrivati con largo anticipo, come tra l’altro spesso succede. PerchĂ© magari si può far conto su un ritardo della partenza ma non di certo con un anticipo.
La spiegazione di Trenitalia
Trenitalia, però, nel confermare il largo anticipo della partenza fornisce una sua spiegazione. L’azienda sostiene che quella era l’unica possibilitĂ per garantire la corsa, in pratica l’unico slot disponibile con “binari liberi” nel lungo tratto.
Erano giĂ stati preventivati, infatti, lavori sull’Alta velocitĂ , all’altezza di Settebagni. Di norma – ha fatto sapere Trenitalia – in caso di variazioni orarie importanti il treno viene posticipato, se non addirittura cancellato.
In questo caso, per scongiurarne la soppressione, si è scelto di anticiparlo, avvisando via sms e mail i passeggeri circa quattro ore prima, si specifica.
Anticipo con rimborso
Trenitalia comunque si è scusata coi passeggeri annunciando il “rimborso integrale del biglietto”. Anche se più di un passeggero rimasto a piedi a Termini è stato poi rasferito su altri treni, diretti a Nord, a Firenze o direttamente a Genova.