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Fontana di Trevi, inaugurata la passerella contestata dai romani con pali innocenti piantati nella vasca

Al taglio del nastro della contestata passerella c'era già una lunga fila di visitatori. Il sindaco: "L'impalcatura nella fontana rispetta tutti gli standard"

Da oggi sarà possibile ammirare Fontana di Trevi da vicino. Una prospettiva  inconsueta, permessa “grazie2 alla passerella che è stata montata all’interno dell’area della fontana monumentale, ma che potrebbe essere pagata a caro prezzo con il rischio di danneggiamento del travertino. Un rischio che, a quanto pare, sembrano vedere solo i romani, che fin da subito avevano contestato il progetto della passerella, con i pali innocenti piantati nel vascone.

Al taglio del nastro della contestata passerella c’era già una lunga fila di visitatori. Il sindaco: “L’impalcatura nella fontana rispetta tutti gli standard”

Il taglio del nastro della contestata passerella è avvenuto questa mattina, da parte del Sindaco Gualtieri, che dopo un discorso di rito ha dovuto farsi da parte per fare passare i numerosi turisti giunti da ogni parte del mondo, e che si erano già affollati a ridosso dell’accesso, per visitare la novità.

“Oggi è solo il primo giorno  – ha commentato una commerciante della zona -, penso con terrore a cosa potrebbe succedere al vascone con il passaggio continuo della gente. La struttura, come ha sottolineato con entusiasmo Gualtieri, permetterà di vedere il monumento durante il restauro. Il che è già una contraddizione in termini, visto che il rischio di danni per i pali piantati nella vasca è oggettivo e denota una mancanza di rispetto per questo capolavoro” – ha concluso la donna.

La stessa passerella era già stata utilizzata nel restauro di dieci anni fa, con la differenza che stavolta a sbirciare i lavori potranno essere ben 130 persone alla volta, con flussi di persone che vi passeranno fino alla fine dell’anno.

 

La fine del restauro dell’opera di Nicola Salvi, che allo stato attuale riguarda la fontanella degli innamorati, è infatti stato garantito entro dicembre 2024, e cioè in tempo per l’apertura del Giubileo 2025, con la relativa smantellatura delle impalcature e il ritorno dell’acqua nel vascone di Fontana di Travi.

La passerella

Rispetto alla passerella montata nel 2014 è stato lo stesso Gualtieri a margine dell’inaugurazione, a specificarne alcuni dettagli, tra i quali, i non troppo rassicuranti tempi di realizzazione, che all’epoca furono di un mese mentre oggi sono durati quattro giorni.

Con ciò detto, gli standard di sicurezza, sarebbero stati tutti rispettati, a partire dalla ringhiera più bassa e i diversi corrimano montati a varie altezze, e per l’accesso, un tappetino conta-persone sperimenterà il contingentamento.

Con dicembre poi verrà smontata anche la piscinetta, che sta raccogliendo tutto il denaro in monetine destinato alla Caritas, e che diversamente, come sottolineato in queste ore da Smeriglio: “Sarebbe finito nel vuoto se non addirittura addosso ai tecnici restauratori”

Gualtieri sull’ipotesi del biglietto

Per ora la decisione si ferma al contingentamento per poter far ammirare la  fontana, in seguito invece potrebbe essere valutato. Intanto a gestire i flussi sulla passerella, che sarà aperta dalle 9 alle 21 e il lunedì e venerdì dalle 11 alle 21, sarà il personale di Zetema, con cinque persone che controlleranno i visitatori, così verificando la miglior gestione anche per il futuro.

Il segretario romano dell’UDC: “Ma cosa vi ha detto il cervello?”

Con l’inaugurazione non si sono fatte attendere le dichiarazioni dal mondo della politica, e tra coloro i quali fin da subito si sono mostrati contrari, c’è anche il segretario romano dell’UDC Roberto Riccardi:

“Fontana di Trevi. Ma cosa vi ha detto il cervello? Fa orrore la passerella, mentre fa pietà la poracciata della vaschetta bagna piedi per le monetine. Poi mettere dei pali nella fontana del 1700 ê da incoscienti, se consideriamo il peso quando ci saranno le persone sopra” – ha dichiarato nella nota social il segretario.