Partita la prima fase dello sciopero dei trasporti, 24 ore difficili per gli spostamenti
E’ in pieno svolgimento lo sciopero dei trasporti proclamato per oggi, venerdì 8 novembre, dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. Alla base della protesta la vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro autoferrotramvieri.
Non ci saranno fasce di garanzia ma saranno comunque assicurati dei servizi essenziali negli orari che corrispondono alle fasce di garanzia di sempre, dall’inizio del servizio diurno e fino alle 8.30 (fase terminata da poco) e dalle 17 alle 20. Poco prima delle 9, a Roma, la situazione è la seguente.
Metro A e B hanno funzionato fino alle 8.30, poi c’è stata la chiusura. Chiuse da inizio servizio, invece, la metro B1, la metro C e la ferrovia Termini-Centocelle.
La metro A e la metro B torneranno attive dalle 17 alle 20. Garantiti alcuni servizi essenziali e 50 collegamenti sulla rete di superficie, 49 bus e un tram, sempre tra le 17 e le 20. Servizio minimo garantito anche per le ferrovie Metromare e Roma-Viterbo, in caso di adesione totale allo sciopero nazionale (per i dettagli leggi qui).
Alla base dello sciopero dei trasporti la vertenza per il rinnovo del contratto. I lavoratori chiedono “migliori condizioni di lavoro” e “una profonda riforma del settore che possa garantire un servizio pubblico di qualità da offrire alla cittadinanza, anche in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale”, hanno spiegato i sindacati.
In concomitanza con lo sciopero, nella mattina di oggi, è in programma anche una manifestazione di protesta in piazzale di Porta Pia.
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