Banda di ladri reagisce con calci e pugni all’altolà dei carabinieri che per difendersi sono costretti a usare lo spray al peperoncino. Al centro del caos l’altra mattina via delle Repubbliche Marinare dove dei militari di pattuglia, non senza fatica, alla fine sono riusciti ad arrestare due sudamericani mentre altri due uomini si sono dati alla fuga.
La banda di ladri era seguita dai carabinieri, all’altolà la reazione con calci e pugni
A finire in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale un cileno ed un peruviano, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio. Si aggiravano in zona su un’auto presa a noleggio insieme ad altri due stranieri, anche loro all’apparenza sudamericani.
A notarli nella prima mattina di mercoledì per il loro atteggiamento sospetto – giri concentrici con l’auto – i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ostia.
Avevano l’aria di potenziali ladri. Così i carabinieri hanno cominciato ad osservarne i movimenti. I quattro sono scesi e si sono diretti a un bar. I militari quindi decidono di attenderli l’uscita dal locale per eseguire un controllo.
Una volta rientrati nel veicolo segnalato e appena ripartiti, i quattro sono stati avvicinati dai militari e fermati con la paletta di servizio. Ma questi – alla vista dei carabinieri – sono subito scesi dall’auto e per guadagnarsi la fuga piedi hanno sferrato calci e pugni ai militari costretti a quel punto a usare lo spray urticante in dotazione.
La perquisizione
La successiva perquisizione del veicolo, risultato a noleggio, ha permesso di rinvenire arnesi atto allo scasso, telefoni cellulari, modica sostanza stupefacente – verosimilmente ad uso personale – tutto sequestrato.
I carabinieri, rimasti lievemente contusi, hanno successivamente fatto ricorso alle cure mediche presso l’ospedale “Grassi” di Ostia.
Gli arrestati sono stati condotti presso le aule del Tribunale di Roma per il rito di convalida e giudizio direttissimo, all’esito del quale sono stati condannati alla pena di un anno di reclusione, pena sospesa con nulla osta per l’avvio delle procedure di espulsione dal territorio nazionale. In via di identificazione gli altri gregari della banda.