Paura al pronto soccorso per l'aggressione al personale sanitario: arrestato l'uomo che era stato appena trasportato in ambulanza in ospedale
Nuovo episodio di violenza in un pronto soccorso della Capitale ieri sera, quando un uomo appena soccorso dal personale sanitario dell’ARES 118, all’arrivo in ospedale ha aggredito l’autista dell’ambulanza provocandogli pesanti traumi.
L’episodio è avvenuto ieri sera al pronto soccorso dell’Ospedale San Filippo Neri, quando il ferito trasportato a seguito di un intervento degli operatori sanitari dell’ARES 118, una volta raggiunto il pronto Soccorso del nosocomio è sceso dal mezzo e si è scagliato contro l’autista che voleva accompagnarlo al Triage.
A quel punto ha sferrato contro il sanitario una serie di pugni a ripetizione, che lo hanno raggiunto al volto, spaccandogli il labbro e provocandogli una trauma facciale.
Immediato l’intervento della vigilanza ospedaliera, mentre il personale del nosocomio ha attivato la segnalazione al Numero Unico per le Emergenze 112 che ha fatto scattare sul posto, una pattuglia della nucleo radiomobile Borgo della Polizia di Stato.
Il responsabile subito raggiunto dai poliziotti, è stato bloccato e ammanettato per essere condotto presso gli il commissariato per l’identificazione. L’arrestato dovrà ora rispondere di lesioni a personale sanitario, per ragioni ignote ma che sono in queste ore oggetto di indagine.
Sull’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un operatore sanitario, non tardano ad arrivare le dichiarazioni di UGL Salute:
“L’aggressione mette in luce i gravi problemi di sicurezza della città di Roma ed i continui rischi che questi ultimi corrono nello svolgimento della loro attività. L’episodio, avvenuto mentre il mezzo dell’emergenza urgenza stava scaricando un ferito, è l’ennesimo di una catena interminabile. È stato proprio l’uomo soccorso dall’equipaggio dell’ambulanza a scagliarsi con violenza sull’autista colpendolo e così procurandogli cinque gironi di prognosi. Alle misure già in atto introdotte con il decreto antiviolenza come l’arresto in flagranza, chiediamo si aggiungano dappertutto impianti di videosorveglianza, bodycam e bracciali anti-aggressione, come già la Regione Lombardia sta sperimentando. Al Questore di Roma chiediamo inoltre, di potenziare al massimo la sicurezza in prossimità degli ospedali con uno stazionamento costante delle forze dell’ordine” – dichiarano in una nota il segretario nazionale della UGL Salute e il segretario provinciale di Roma.