Si fa largo il sospetto che il crollo del ponte sotto via Ostiense e via del Mare sia dipeso da alcuni saggi dei giorni precedenti. Silenzio intanto sulle modalità per contenere i disagi
Nei giorni precedenti al crollo di parte del ponte che si trova sotto il km 13,300 della via del Mare de dell’Ostiense, su un terreno distante poche decine di metri si sono svolti saggi e altri interventi propedeutici alla realizzazione di una stazione della ferrovia Roma-Lido. Quelle operazioni possono aver influenzato la solidità dell’infrastruttura che oggi crea tanto disagio ai pendolari del litorale romano?
E’ l’interrogativo che lancia il partito di Fratelli d’Italia di Ostia a tutte le istituzioni coinvolte. E’ firmata da Giuseppe Conforzi, capogruppo FdI nel X Municipio, l’interrogazione rivolta infatti a ben tredici enti, inclusi il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera e la presidenza di Astral. Nella nota, considerato che “a poca distanza dal ponticello protagonista dei disagi, in questi giorni sarebbero iniziati dei lavori su via di Trafusa a Mezzocammino (IX Municipio di Roma Capitale), operazioni per l’edificazione di un parcheggio multipiano legato alla nuova stazione ferroviaria del quartiere” e che “tra il 29 e il 30 ottobre, si sarebbero svolti lavori di sfalcio e di scavo all’interno di un terreno distante poche centinaia di metri dall’area problematica sulla via del Mare/Ostiense” Conforzi domanda se “Astral, che segue il progetto, ha verificato se tali scavi, per monitoraggi archeologici o di altra tipologia, possono aver lesionato il ponticello della via del Mare/Ostiense, creando i disagi che tutti stiamo vivendo da qualche giorno”.
La stazione per la quale sarebbero stati effettuati i saggi preventivi il 29 e 30 ottobre è quella della linea Roma-Lido che servirà il quadrante Torrino Mezzocammino.
Le limitazioni al traffico per il rischio crollo del ponte sono state adottate da Città Metropolitana il 31 ottobre, dopo uno-due giorni dai saggi sospetti.
Nel VIDEO che abbiamo pubblicato in questo articolo, si vede chiaramente il cedimento sotto il piano stradale e la cartina che produciamo dimostra che l’area interessata dai saggi indicati nell’interrogazione è distante poche decine di metri da quel punto dell’asse stradale.
Intanto, dopo l’apertura della bretella per lo scavalco di corsia, è silenzio da parte delle istituzioni coinvolte nella manutenzione di via del Mare e via Ostiense ovvero Città Metropolitana e Comune di Roma. “Il X Municipio, i cui cittadini soffrono maggiormente quel disagio, è completamente isolato dal punto di vista politico e amministrativo da parte del Campidoglio – insiste Conforzi – Non si hanno novità e non giungono notizie sul cosa si intenda fare. Per questo motivo abbiamo chiesto la immediata convocazione di un Consiglio municipale straordinario al quale chiedere di partecipare tecnici e amministratori della Città Metropolitana e del Comune di Roma. Il rischio è di passare tutta l’estate 2025 con quella strozzatura e sarebbe un colpo mortale per la già disastrata economia turistica di Ostia e dintorni”.