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Roma, ‘estorce’ la carità a più preti con botte e minacce: finisce in carcere

Arrestato uno singolare stalker: pretendeva la carità da preti e fedeli

La pretesa sempre la stessa: ottenere con le buone e con le cattive, tutti i giorni, la carità da più preti per comprare droga e vino, o la pretesa di un pasto caldo. Come? Con minacce di morte (quando ritenuto necessario pure con un taglierino), strattonamenti in sagrestia, ubriacandosi o rollando spinelli all’ingresso delle chiese oppure sdraiandosi sulle panche durante la messa portando all’esasperazione, e spesso facendo vivere nel terrore, i relativi sacerdoti.

Arrestato uno singolare stalker: pretendeva la carità da preti e fedeli

Per mesi un senzatetto romano di 53 anni, spalleggiato da altri sbandati, ha seminato panico in più chiese del centro: le più gettonate la chiesa di Santa Maria in Vallicella, in piazza della Chiesa Nuova e Santa Maria in Gonfalone, in via dei Banchi Vecchi. Per il singolare stalker – che pretendeva la carità a richiesta – alla fine si sono aperte le porte del carcere.

A notificargli l’ordine di arresto in carcere con l’accusa di atti persecutori i carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese.

Le indagini

Le indagini avviate a ottobre su denuncia di un sacerdote –  attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, pedinamenti, controlli, raccolta di testimonianze –  hanno consentito di raccogliere indizi schiaccianti a carico dello stalker dei preti, ora recluso in carcere a Regina Coeli.

Ho fatto vent’anni di carcere non ho paura io delle guardie…“, avvertiva in tono minaccioso i sacerdoti. In un caso a un parroco anziano ha procurato una ferita alla gola con un taglierino.

La Lettera del Papa

Tra le pretese del clochard la richiesta del rilascio della cosiddetta “lettera del Papa” presentabile solo una volta ogni sei mesi e alla quale non aveva diritto non essendo decorso il tempo previsto.

Il modus operandi era quello di sostare all’ingresso della Chiesa prescelta consumando alcolici e spinelli, piazzare stereo e musica a tutto volume, sdraiarsi nei banchi di Chiesa destinati alla preghiera per cercare di sfilare denaro e portafogli ai fedeli.

Il pestaggio della suora

Pochi giorni fa un caso analogo, una suora è stata picchiata in una chiesa, a Roma, da uno sbandato solo per averlo invitato ad uscire. L’aggressore un nigeriano ventenne che era entrato in chiesa puntando le cassettine delle offerte.