Dopo l’esplosione di alcune tubature dell’acqua nel quartiere di Vitinia, situato a due passi dalla via Ostiense, anche il vicino agglomerato di abitazioni del Villaggio Azzurro “Tre Pini Poggio dei Fiori”, dove abita la premier Giorgia Meloni, è secco da ormai più di 48 ore.
I residenti denunciano la grave mancanza d’acqua dopo la rottura delle condotte avvenuta nella zona di Vitinia
La denuncia arriva direttamente dagli abitanti, soprattutto quelli posizionati nella parte alta della zona residenziale dove la pressione dell’acqua risulta troppo bassa impedendo il rifornimento idrico di decine e decine di abitazioni.
Il grido di allarme riguarda tutto il reticolo di strade che si arrampicano sulla collinetta dominata da uno strano edificio, relativamente moderno, a forma di torre.
Via Basile, via Passarelli interessata dalla rottura di una condotta in fase di riparazione, via Giovannoni sono al centro di una vera e propria emergenza che rischia di assumere proporzioni preoccupanti soprattutto per le persone anziane e per quelle impossibilitate a uscire dalle proprie case.
Un residente di via Basile segnala di avere avuto acqua soltanto al piano terra della propria villetta prima di restare completamente all’asciutto.
Acea Ato 2 aveva predisposto un servizio sostitutivo per la distribuzione di acqua potabile con un’autobotte che è rimasta parcheggiata in via Passarelli sino alla giornata di ieri, domenica 3 novembre, per poi spostarsi da un’altra parte ma sempre in zona (vedi elenco nel paragrafo sottostante).
Stessa musica stonata anche in via Cosimo Morelli dove al primo piano i rubinetti sono all’asciutto.
Moltissime le telefonate che hanno bersagliato il centralino dell’Acea ma senza ottenere sino a questo momento risposte certe. Identica sorte anche per chi ha inviato messaggi di posta elettronica certificata sebbene, in almeno un caso, sia stato inviato sul posto un operatore che ha constatato la mancanza assoluta di pressione nei contatori posizionati all’ingresso delle abitazioni.
Qualcuno ha avuto assicurazione dagli operatori del call center che il guasto sarebbe stato risolto entro la giornata di oggi. Ma non vengono fornite neppure indicazioni più dettagliate sulle ragioni dell’improvviso calo di pressione dovuto, secondo alcuni, alle ripercussioni delle enormi perdite d’acqua verificatesi venerdì 1° novembre a Vitinia per il cedimento improvviso di alcuni tratti della rete idrica su cui erano appena terminati dei lavori di manutenzione.
La mancanza di informazioni più dettagliate sulla durata della sospensione non consente agli abitanti di programmare forme di approvvigionamento alternative. Ma i lavori per il ripristino del servizio idrico a domicilio, secondo quanto si apprende, dovrebbero essere brevi.
I punti di rifornimento allestiti da Acea con autobotti sostitutive
Nel frattempo Acea Ato 2 ha posizionato autobotti sostitutive per la distribuzione di acqua potabile nei seguenti punti:
- Via Gustavo Giovannoni angolo via Ernesto Basile al Villaggio Azzurro;
- Via Andrea Cascella e viale Luigi Guglielmi con stazionamento presso la scuola dell’infanzia “La Pimpa” a Mezzo Cammino;
Per gli abitanti del Villaggio Azzurro è proprio il caso di dire che piova sul bagnato. La zona è infatti rimasta pressoché isolata dopo la chiusura della corsia laterale di accesso a via Cristoforo Colombo per il cedimento della pavimentazione stradale su cui si è aperta una falla di diversi metri.
Sono settimane che la viabilità della zona si è trasformata in un inferno lastricato di code lunghissime su via di Mezzocammino, l’unica arteria di sfogo che permette ai veicoli diretti verso Roma di bypassare la zona transennata passando da Casal Brunori.
Anche su questo pesante disagio i residenti alzano, sia pure senza risultati concreti per ora, il grido della protesta in primo luogo per l’inevitabile allungamento di possibili interventi da parte dei mezzi di soccorso e poi per le lunghe file che devono affrontare ogni giorno per liberarsi dalla morsa dei divieti di transito.
Tutti i veicoli, si intende, tranne la scorta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, per ovvie ragioni, gode di un trattamento adeguato alle sue funzioni istituzionali.
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