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Rissa alla Sagra della castagna, per il tiktoker Damiano Sartori scatta il Daspo Willy

Per il tiktoker romano bandite le gite fuori porta nel viterbese

Dopo la rissa alla Sagra della castagna per il tiktoker Damiano Sartori arriva l’anticipo del conto della giustizia: non potrà più varcare il territorio di Soriano nel Cimino per quattro anni. Ma non solo, per due anni non potrà frequentare locali ed esercizi pubblici dell’intera provincia viterbese. Per lui è, infatti, il questore ha firmato anche il Daspo Willy.

Per il tiktoker romano bandite le gite fuori porta nel viterbese

Il tiktoker romano da milioni di visualizzazioni, noto più per il turpiloquio che per l’eloquio, era finito il manette a metà ottobre proprio alla sagra della Castagna di Soriano.

La bravata si era verificata subito dopo il corteo storico. E Sartori, poi risultato alla guida dopo aver bevuto un troppo, probabilmente aveva fretta di rientrare a Roma.

Così di fronte a tre addetti alla sicurezza che gli hanno sbarrato la strada aveva perso completamente il controllo.

Prima ha colpito con un pugno uno dei vigilantes, poi si è scagliato contro i carabinieri intervenuti per fermarlo, ferendo l’unica carabiniera donna in servizio.

C’è chi giura che nel caos Sartori avrebbe colpito anche un assessore comunale di Soriano intervenuto per capire cosa stesse succedendo.

Le accuse

Il TikToker era stato quindi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotto nel carcere di Viterbo, il Mammagialla dove ha trascorso un paio di notti. Nel corso della direttissima il giudice ne aveva disposto l’obbligo di dimora notturno nel comune di residenza, ossia Roma. Ora i nuovi provvedimenti amministrativi in attesa della sentenza. 

Il tiktoker dovrà rispondere  inoltre ance di guida senza patente e sotto l’effetto di bevande alcoliche.

L’udienza

Lo scorso 31 ottobre il processo è stato solo incardinato. Sartori si è ritrovato di fronte al giudice del tribunale di Viterbo che ha respinto l’istanza di messa alla prova per attività socialmente utili, accogliendo invece la richiesta avanzata dal difensore di essere giudicato con il rito abbreviato.

La legge è uguale per tutti ma le cazz… non devono essere riportate nei verbali“, si è  sfogato su un video prima di entrare al palazzo di giustizia.

I video dalla Sagra

Il giorno della Sagra, invece, più video con il figlioletto di 9 anni. Il tiktoker poi ha rimosso quelli più volgari lasciandone uno più goliardico, da osteria.

“A Diè guarda t’ho portato…”, chiede al figlio. “A Soriano del Cimino, bevete un altro bicchiere de vino...”, la risposta del piccolo. Poi l’arresto e la denuncia proprio per aver bevuto troppo.