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Recupero Tari, cartelle in arrivo per circa 350mila evasori della tassa sui rifiuti

Controlli a tappeto dell'AMA per il recupero della tassa sui rifiuti: tra i furbetti della Tari centinaia di migliaia sono utenze sommerse 

Sono circa 350mila a Roma, gli evasosi della tassa sui rifiuti. Un numero impressionante scoperto da Ama grazie a fitti controlli, e un lavoro di incrocio di dati messo in atto dalla municipalizzata, per far emergere, migliaia di utenze domestiche e commerciali mai dichiarate, e morosità di anni. A seguito degli accertamenti per il recupero della Tari, sono stati emessi i relativi atti di pagamento. Un’ondata di cartelle che stanno per arrivare ad altrettanti furbetti, fino ad oggi nel sommerso dei controlli fiscali.

Controlli a tappeto dell’AMA per il recupero della tassa sui rifiuti: tra i furbetti della Tari centinaia di migliaia sono utenze sommerse

Non è bastata la recente novità sulla modalità di pagamento a rate pensata da AMA per pagare la tassa sui rifiuti, a far diminuire il numero di evasori della Tari.

Nell’ultima indagine a tappeto dell’azienda municipalizzata per il recupero del dovuto, sono infatti risultati ancora centinaia di migliaia i ‘furbetti’ della tassa dei rifiuti, tra quanti hanno evaso del tutto il pagamento della tassa sui rifiuti, o sono morosi da anni.

E’ stato un fitto lavoro di verifica tra utenze mai dichiarate e morosità, messo in atto dall’azienda municipalizzata tramite un’apposita squadra, ad individuare nome per nome i furbetti della Tari, con un risultato impressionante emerso dal controllo capillare, che ha attinto alla banca dati anagrafica associata.

Sono infatti circa 350mila le utenze risultate non in regola con la tassa dei rifiuti, con una quota rilevante soprattutto di utenze mai iscritte nell’anagrafica Tari, e che si aggira a circa 140mila soggetti, tra più di 125mila proprietari di appartamenti, e oltre 12mila evasori titolari di attività commerciali.

Intanto, proprio nei confronti di quest’ultima tipologia di intestatati di utenze, non domestiche, sono già stati emessi circa 70mila cartelle di pagamento per il recupero delle morosità sulla tassa dei rifiuti ai quali si ne aggiungeranno circa il doppio per altrettanti soggetti iscritti nell’anagrafica Tari ma non i regola con i pagamenti.