Manifestazione anti degrado davanti al parcheggio di San Giovanni: da mesi è stato chiesto ad Atac un servizio di guardiania
Non cedono di un passo i residenti di San Giovanni, che ieri mattina hanno manifestato con il quarto flash mob in un mese, la loro protesta contro lo stato di degrado del parcheggio multipiano di Via Magna Grecia, trasformato in discarica e rifugio dei senza fissa dimora. Dopo il rogo esploso lo scorso 19 ottobre, nessun provvedimento è stato preso per bonificare la struttura, ancora a rischio incendio.
Sono scesi di nuovo in strada e sono pronti a rifarlo, fino a quando non sarà ristabilita la sicurezza del quadrante, i residenti che ieri mattina, hanno manifestato il loro dissenso contro l’indifferenza delle istituzioni sul degrado del parcheggio multipiano, di San Giovanni.
Sugli striscioni e i cartelli preparati dal Comitato di Quartiere Mura Latine, e attaccati sull’unica rete che divide l’enorme cumulo di rifiuti dal marciapiede (video di copertina), erano esposte le richieste che da anni sono sempre le stesse: “Basta degrado e subito lavori”.
A questi, con l’ultimo incendio esploso solo dieci giorni fa, dopo altri sei roghi che si sono sviluppati da quando il parcheggio è stato occupato, si è aggiunta la rabbia e la paura di un nuovo episodio incendiario, in quella bomba tossica, piena di rifiuti infiammabili.
Non chiedono solo la guardiania oggi, ma l’eliminazione definitiva dei rifiuti e una pianificazioni corretta dei lavori, che dovranno partire, stando a quanto confermato dal Presidente della Commissione Commercio di Roma Capitale Andrea Alemanni, tra qualche mese.
Saranno lavori di riqualificazione del Mercato Metronio, che consentiranno finalmente la riapertura del parcheggio, ma con tempi ritenuti impensabili dai residenti, con la previsione di 15 anni di disagi.
Per ora intanto, nulla è cambiato, ed anzi le condizioni fatiscenti del parcheggio discarica, dopo l’ultimo rogo potrebbero consentire ad ignoti, di proseguire nello sversamento dei rifiuti, nell’area dove al momento non è stato disposto nemmeno un presidio di vigilanza.
“Dal parcheggio cadono calcinacci e vetri – spiega il CdQ Mura Latine -, e ci sono ancora delle persone che occupano abusivamente la struttura, peraltro, a loro rischio e pericolo. Una situazione che non si può più tollerare tra roghi e allagamenti, che hanno azzerato anche i lavori effettuati due anni fa per l’antincendio e l’impianto idraulico. Il parcheggio è chiuso dal 2015 – aggiungono -, togliendo al quartiere 450 posti auto, oltre a tutti i posti auto eliminati dai cantieri della Metro C e di Via Sannio. In queste condizioni, avere un parcheggio chiuso che cade a pezzi, non è accettabile” – hanno concluso i manifestanti.