Gli anziani derubati in casa con la tecnica del finto nipote: 60 vittime per un volume di affari di mezzo milione
Dal napoletano a Roma per truffare e estorcere soldi agli anziani. Oltre 60 le vittime per un volume di affari di mezzo milione. A scoprire due nuovi truffatori seriali in trasferta i carabinieri.
I carabinieri della stazione di Roma Porta Portese, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno infatti appena notificato due nuove misure cautelari per due truffatori campani in trasferta.
A Giugliano in Campania è finito in manette un 54enne con l’accusa di truffa aggravata, furto in abitazione, utilizzo fraudolento di carte di credito e 4 casi di estorsione in danno di persone anziane. Gli vengono contestati 19 truffe ai danni di altrettanti anziani romani e messe a segno in tre mesi, da gennaio e marzo 2023.
Mentre a Napoli, è stato disposto l’obbligo di dimora per un 25enne che dovrà rispondere di truffa aggravata in danno di anziani. Al giovane sono contestate 42 inganni messi a punto nelle provincie di Roma, Salerno, Napoli, Viterbo e Caserta, tra gennaio e luglio 2023. Alcune commesse con l’aiuto di una donna, arrestata in flagranza di reato.
Tra le persone raggirate dal truffatore di Giugliano una pensionata 90enne di Talenti a cui sono stati sottratti 70mila euro, tra soldi e oro comprese le fedi del marito morto pochi giorni prima.
L’anziana era stata ricattata da un finto funzionario delle Poste Italiane: “Sua figlia rischia l’arresto per alcuni investimenti sbagliati”. Da qui prima la richiesta di 6.500 euro poi lievitati a 16mila e alla fine la sottrazione di beni per 70mila euro.
Le indagini, avviate nel gennaio 2023, in seguito a una denuncia, sono proseguite per nove mesi e – attraverso l’acquisizione del traffico telefonico e telematico, i riscontri bancari e l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza delle banche – hanno consentito di raccogliere schiaccianti prove a carico dei due indagati.
I due uomini sono accusati di avere utilizzato vari raggiri tra cui quello collaudato del “finto nipote in difficoltà economiche per pagamenti insoluti o a seguito di incidente stradale” e del “finto avvocato o rappresentante delle forze dell’ordine” per carpire la fiducia degli anziani per lo più malati o affetti da demenza senile. I truffatori a quel punto s’introducevano in casa facendosi consegnare denaro e gioielli.
Gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di ricostruire e documentare truffe per circa 500.000 euro.
A luglio una retata con dieci arresti.