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Nuovi assessori in Campidoglio: chi sono Massimiliano Smeriglio e Giulio Bugarini

Gualtieri cambia la sua squadra in prossimità del Giubileo: i neo assessori Smeriglio e Bugarini, le nuove deleghe e il nuovo ufficio diretto da Catarci

Da questa mattina Massimiliano Smeriglio e Giulio Bugarini, sono rispettivamente i nuovi assessori alla Cultura e al Personale di Roma Capitale, prendendo il posto di Miguel Gotor e Andrea Catarci. Il loro ingresso in Campidoglio è stato comunicato oggi nel corso dell’Assemblea Capitolina dal sindaco Roberto Gualtieri. Ecco chi sono e cosa hanno dichiarato dopo l’affidamento dell’incarico.

Gualtieri cambia la sua squadra in prossimità del Giubileo: i neo assessori Smeriglio e Bugarini, le nuove deleghe e il nuovo ufficio diretto da Catarci

Con le dimissioni alla Cultura di Miguel Gotor, anticipate con un post che sottolineava le ragioni della scelta esclusivamente di natura personale e professionale, l’assessore uscente aveva indicato il suo successore, divenuto effettivo nella giornata odierna, Massimiliano Smeriglio.

Il curriculum di Massimiliano Smeriglio neo assessore alla Cultura

Anche lui romano, Massimiliano Smeriglio, classe 1966, caposaldo nel quartiere rosso della Garbatella, aveva subito commentato la proposta dell’incarico di Gualtieri citando i versi di una nota canzone di Antonello Venditti: Certi amori non finiscono, fanno giri enormi e poi ritornano”.

E infatti, il neo assessore con oltre 25 anni di formazione, processi di apprendimento, gestione risorse umane e dinamiche organizzative alle spalle, tra incarichi accademici e istituzionali, torna a lavorare per Roma Capitale, dopo una lunga esperienza da parlamentare europeo; da Vicepresidente della Regione Lazio con Deleghe alla Formazione, Università Istruzione, Scuola e Ricerca, e come Deputato al Parlamento Italiano per due legislature, oltreché come Assessore della Giunta Provinciale di Roma con Deleghe alle Politiche Attive del lavoro e della formazione.

Al professore di Scienze della Formazione, politico e giornalista, si devono progetti tra i più innovativi degli ultimi anni sul fronte della formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro, che sono stati pensati per i giovani e non solo, come Torno subito; Porta Futuro Lazio; Fondo Futuro e Fuoriclasse.

Il sostegno al lavoro di Roberto Gualtieri accolto oggi, è poi una conferma all’apporto già dato alle elezioni comunali a Roma del 2021, quando Smeriglio, tra i promotori della lista Sinistra Civica Ecologista, fu parte della coalizione vincente di centro-sinistra dell’attuale sindaco; per poi sostenere alle elezioni regionali nel Lazio del febbraio 2023 Alessio D’Amato; e lasciare invece la delegazione del PD al Parlamento europeo all’inizio del 2024, in disaccordo con la linea politica assunta dalla segretaria Elly Schlein.

Massimiliano Smeriglio è anche un apprezzato scrittore. Ha pubblicato una decina di libri, tra romanzi e saggi politici. Garbatella combat zone, Suk ovest banditi a Roma,  Per quieto vivere, Se bruciasse la città e Mio padre non mi ha insegnato niente i titoli più venduti.

“Accetto un incarico prestigioso – ha commentato -, ricoperto in passato da Renato Nicolini e Gianni Borgna, personalità straordinarie che oggi voglio ricordare. Ho deciso di accettare con responsabilità e dedizione assoluta. Roma rimane il mio personale centro di gravità permanente. Ascolterò, investiremo in un tour per comprendere meglio gli umori, i bisogni e i desideri della città: dai municipi agli operatori e le operatrici culturali, dalle associazioni alle imprese creative, dall’intellettualità diffusa alla cultura popolare, dalle università al sistema scolastico, dalle parrocchie ai centri sociali. Con due assi di lavoro: la riappropriazione per accorciare le distanze tra le diverse città di Roma, tra la grande bellezza e la sterminata periferia urbana; e la riconciliazione, che al tempo del Giubileo, significa grazia, perdono, indulgenza, ma anche valorizzare il profilo di Roma come città del dialogo, della pace, della solidarietà” – conclude Smeriglio.

Chi è Giulio Bugarini, il neo assessore al Personale che subentra ad Andrea Catarci

Da ex Capo segreteria del Sindaco di Roma, ex Consigliere di Roma Capitale, lo statistico, runner e maratoneta Giulio Bugarini, romano classe ’66, è il nuovo assessore al personale, servizi anagrafici ed elettorali, attuazione del programma di mandato, comunicazione istituzionale e decentramento amministrativo, subentrando ad Andrea Catarci che si occuperà dell’Ufficio di Scopo dedicato al Giubileo.

Con l’incarico di assessore al Personale, le prime dichiarazioni di Giulio Bugarini sono entrate subito nel vivo del sottodimensionamento dell’organico, sollevato in queste ore dal sindaco Gualtieri:

”Con un po’ di emozione torno a riprendere la parola in quest’aula dopo tre anni dal termine della mia esperienza di consigliere comunale. Da allora sono state poste le basi per una trasformazione profonda, affiancando alle risorse ordinarie del Comune quelle confluite nel Next generation Rome, il nome che abbiamo dato al complesso degli interventi frutto dei fondi Pnrr e Giubileo e Caput mundi. Un processo importante e necessario che sta sottoponendo la macchina capitolina ad una pressione inedita, i nostri dipendenti che stanno svolgendo un lavoro encomiabile che fa saltare agli occhi, più che in altri fasi, il profondo sottodimensionamento del nostro organico” – ha sottolineato il neo assessore capitolino.

Entro il 2025 il Campidoglio punta a 3mila assunzioni

Entro il 2025 dunque a Roma servono 3mila assunzioni per un grave sottodimensionamento di organico che “rende l’erogazione dei servizi una impresa difficile e a tratti eroica”: “Abbiamo incardinato almeno 1000 nuovi ingressi – ha spiegato Gualtieri – ma che sono del tutti insufficienti, non compenserebbero nemmeno i pensionamenti, ma è il massimo che possiamo fare. Ho scritto una lettera al ministro Zangrillo per chiedere al Governo intervento di deroga di una serie di vincoli, in particolare quello di 1,2 miliardi del tetto di spesa per il personale, per consentirci l’assunzione di 3mila persone”.

Le nuove deleghe

Tra i volti della nuova squadra di Roberto Gualtieri, presentati oggi in Aula Giulio Cesare, oltre al neo assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, di Sinistra civica ecologista al posto del dimissionario Miguel Gotor; e il neo assessore al Personale Giulio Bugarini (Pd), che accettando l’incarico, lascia la guida della segreteria del Sindaco. L’assessore uscente Andrea Catarci, andrà invece a ricoprire il ruolo di Direttore del nuovo Ufficio di scopo all’interno del Gabinetto prossimo ad essere denominato “Giubileo delle persone e Partecipazione”.

Non gli unici cambiamenti del rimpasto, che vedono apportare differenze anche nelle deleghe assegnate all’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che ottiene anche la delega alla Città dei 15 Minuti.

La polemica della Lega

A margine della nuova composizione della giunta di Roma Capitale, annunciata oggi dal Sindaco in Assemblea Capitolina, non si fanno attendere le dichiarazioni del capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori:

Mentre la città è devastata dall’immobilismo in Campidoglio vanno in onda i teatrini dei giochetti di prestigio per infilare un ex assessore a capo di un ufficio, nomine ad hoc di personaggi della sinistra, recupero di politici immersi nelle correnti della coalizione che sta distruggendo la città. Politica della bilancia, uno entra e uno esce – ha commentato Santori, aggiungendo -, il caos della città targato Pd si abbatte sui servizi ai cittadini, e mentre il personale capitolino è poco, malpagato e demotivato, il sindaco Gualtieri spende 7 milioni di euro e mezzo all’anno per gli addetti di sua fiducia, assunti a chiamata diretta. A questa cifra vanno aggiunte le indennità varie fino al raddoppio della cifra. Ma il Campidoglio piange miseria anche se il Mef consente tremila assunzioni e ha dato parere favorevole per lo scorrimento della graduatoria della Polizia Locale fino all’ esaurimento in occasione del Giubileo” – conclude il capogruppo della Lega capitolina.