Nuove aggressioni ai danni degli autisti dell’azienda municipalizzata dei trasporti bersagliati da vandali
Continuano le aggressioni fisiche e verbali ai danni di autisti dell’Atac in vari quartieri della capitale. All’inizio del mese per un litigio dovuto a questioni di viabilità, un operatore di 48 anni era stato malmenato insieme ad altri due nei pressi del deposito di Tor Vergata al punto di finire in codice rosso all’ospedale di Frascati per un’emorragia cerebrale provocata dal pestaggio.
Questa volta gli aggressori sono entrati in azione nella zona della Casilina. I fatti risalgono a giovedì scorso, 24 ottobre, quando due giovani 21enni, entrambi di nazionalità italiana, dopo aver preso a calci e pugni un mezzo della linea 045 fermo a un semaforo e diretto fuori Roma hanno preso di mira un autista fermo a un capolinea.
Il raid è proseguito nella non lontana fermata di Grotte Celoni dove l’attenzione dei due è stata attirata da un autista 53enne che, in quel momento, si trovava fuori del mezzo in attesa di riprendere il servizio. La coppia ha iniziato a inveire pesantemente nei suoi confronti fino a che sul posto è arrivata una pattuglia del VI Gruppo Torri della polizia locale di Roma Capitale impegnata nei controlli di viabilità.
Gli agenti sono riusciti a riportare la calma con molta difficoltà anche perché a quel punto insulti e percosse si sono diretti contro di loro.
I due 21enni sono stati così tratti in arresto e dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria dei reati di resistenza, violenza e ingiuria a pubblico ufficiale.
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