Autista Atac salvato da due agenti appena entrati nel corpo di Polizia Locale
Era salito a bordo del bus della linea Atac 88 all’altezza di via Morgagni, il senza fissa dimora che nella tarda mattinata di oggi mercoledì 23 ottobre ha scatenato il panico sul mezzo pubblico per poi, scagliarsi contro l’autista e provocargli diverse ferite, prima dell’intervento di due agenti della Polizia locale che nonostante la violenta resistenza dell’uomo, sono riusciti ad immobilizzarlo.
Momenti di paura sul bus della linea Atac 88 in transito nel quartiere Nomentano, dove un senza fissa dimora nigeriano di 30 anni, ad un tratto ha dato in escandescenza, richiedendo la sospensione della marcia e l’intervento dell’autista per farlo scendere.
Il gesto per riportare la sicurezza nel mezzo pubblico, avrebbe ottenuto invece di scatenare maggiormente il nigeriano che per tutta reazione si è scagliato contro il conducente provocandogli ferite e lesioni.
Alla richiesta di aiuto, i primi ad intervenire sono stati due agenti della Polizia Locale del 2° Gruppo Sapienza, che immediatamente hanno immobilizzato la violenza dell’uomo impedendogli di infierire ulteriormente sul conducente del mezzo.
Gli stessi hanno poi richiesto l’ausilio di altre pattuglie a supporto e l’intervento degli operatori dell’ARES 118 per le cure mediche all’autista del bus, con ecchimosi e ferite provocate dall’aggressore, in seguito identificato e arrestato con l’accusa di violenza, resistenza a pubblici ufficiali e interruzione di pubblico servizio.
A rendere noto l’episodio i Sindacato dei caschi bianchi UGL che hanno dichiarato: “Non possiamo non plaudire la prontezza e il coraggio dei due agenti del gruppo Sapienza, tra l’altro due ragazzi di nuova nomina – nella nota del coordinatore romano UGL, Paolo Emilio Nasponi -. E’ la dimostrazione che la Polizia Locale è un vero presidio di polizia a controllo del territorio, il primo aiuto a cui il cittadino può rivolgersi tempestivamente. Ed è per questo che va rivista al più presto la pianta organica ma soprattutto le tutele che un Corpo come il nostro non vede riconosciute, come vera Polizia di prossimità”
Con l’ennesimo episodio di violenza, la denuncia del Segretario Romano Marco Milani denuncia:
“Neanche l’altro giorno nostro personale a seguirò di deliberato investimento é dovuto arrivare ad aprire il fuoco davanti un campo nomadi. Questa é la situazione della sicurezza nella Capitale dove è ormai preponderante presenza della polizia locale, e che ci rende a tutti gli effetti quotidianamente forza di Polizia. Sindaco e Governo smettano di girarsi dall’altra parte, riconoscendo il nostro operato con legge di riforma e contrattazione adeguata” – conclude il SUPL.