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Roma, afferrata per la gola, immobilizzata e violentata: arrestato un afgano

L'uomo si è recato presso l'abitazione indicata via telefono e l'ha violentata

Era stata violentata a Roma, nella sua casa, dove aveva deciso di ospitare un uomo che aveva risposto ad un suo annuncio su un sito di incontri. Alla vista di questa persona, però, lei ha avuto paura e ha tentato di chiudere la porta ma lui l’ha presa per la gola e violentata.

L’uomo si è recato presso l’abitazione indicata via telefono e l’ha violentata

La donna era stata violentata a Roma la scorsa estate e, sulla base delle indagini svolte, nelle scorse ore la Polizia di Stato del Commissariato Celio ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di un trentaquatrenne.

Si tratta di un uomo di origini afgane, di 34 anni, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale.

La violenza è avvenuta lo scorso 23 luglio. La vittima è una prostituta di origini colombiane.

Aveva pubblicato un annuncio su un sito di incontri ed era stata contattata al suo numero di telefono da un uomo che le aveva chiesto un incontro a pagamento per prestazioni sessuali.

Lei aveva accettato e si erano messi d’accordo per vedersi il giorno stesso. Quando l’uomo si è presentato presso la sua abitazione, però, lei si è accorta che non era italiano e non lo ha fatto entrare.

Ha quindi provato a chiudere la porta ma lui l’ha presa per la gola e l’ha bloccata.

Poi, come è emerso dalle ricostruzioni, ha continuato a tenerle le mani al collo costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui.

Visibilmente provata la donna si è recata da un’amica, che l’ha convinta a recarsi in ospedale, dove è stata accertata la violenza sessuale.

La colombiana ha quindi sporto denuncia presso il Commissariato Celio.  A quel punto sono scattate le indagini, supportate dal riconoscimento del presunto autore della violenza dopo la visione degli album fotografici della Polizia.

Nelle scorse ore il 34enne è stato rintracciato e identificato. Per lui è scattata la misura della custodia cautelare in carcere ed è stato portato presso la casa circondariale di Regina Coeli.