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Roma, via Cristoforo Colombo: i lavori sui due incroci più pericolosi

Rendere via Cristoforo Colombo meno pericolosa. Approvati in Giunta i progetti definitivi per mettere in sicurezza i due incroci pericolosi della cruciale strada che a Rona allaccia il centro a Ostia.

Via Cristoforo Colombo, il Campidoglio corre ai ripari: ecco i lavori in programma

Si tratta dell’intersezione tra via Cristoforo Colombo e piazzale dell’Agricoltura e di quella tra via Cristoforo Colombo e via Padre Semeria-via Cesare Federici.

Nell’intersezione Colombo-piazzale dell’Agricoltura saranno effettuate diverse tipologie di intervento: realizzazione di corsie di accelerazione/decelerazione per gli scambi tra carreggiate e chiusura di scambi a 90° tra le carreggiate. Ma anche adeguamento della segnaletica stradale, gli interventi sulla pavimentazione stradale e lo spostamento di pozzetti e caditoie.

Nell’ultimo decennio, il “black point” di via Colombo-piazzale dell’Agricoltura ha registrato quasi 2 incidenti per anno – spiega l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – tra cui due mortali, con un costo sociale medio annuo dell’ordine dei 400.000 euro“.

Nel secondo progetto isole salva pedoni

Nel progetto è previsto inserimento di isole salva pedoni con il prolungamento dei tre spartitraffico presenti su via Cristoforo Colombo, lato Piazza dei Navigatori; attraversamento ciclabile di tutta la via Cristoforo Colombo, che si raccorda con le piste ciclabili esistenti.

Ed ancora riduzione da 42 a 35 metri complessivi degli attraversamenti di via Cristoforo Colombo, con un massimo tratto di attraversamento scoperto pari a 9 metri, per garantire una maggiore protezione dei pedoni.

Per concludere allargamento dei marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti di via Cristoforo Colombo e di via Padre Semeria.

Nell’incrocio via Colombo-via Padre Semeria-via Federici si sono verificati 10 incidenti per anno (negli ultimi dieci anni), con 3 mortali e un costo sociale medio annuo nell’ordine dei 900.000 euro”, ricorda Patanè nel sottolineare la pericolosità del tratto.

I black point

Il lavoro sui black point è portato avanti dall’assessorato e Dipartimento capitolino alla Mobilità in collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità.

I lavori riguarderanno 30 strade e incroci critici per i pedoni distribuiti nei 15 Municipi. Sul piatto una spesa complessiva di 4,3 milioni di euro.

Sono stati individuati circa due black point per ciascun Municipio. In ogni ambito, a parte le esigenze particolari legate al territorio, si procederà all’incirca con lavorazioni standard. L’obiettivo sarà quello di ottenere una migliore definizione dell’area di incrocio utilizzando la segnaletica orizzontale, verticale e luminosa.