A chi spetta, di cosa si tratta e come si può richiedere il bonus da 1000 euro dedicato ai nuovi nati
Sta per arrivare un importante bonus da 1000 euro per i neonati, un’importante misura per le famiglie, rientrante nella “Carta per i nuovi nati” ed è stata approvata il 15 ottobre scorso e inserita nella prossima Legge di Bilancio dal consiglio dei Ministri.
Bisogna subito sottolineare che si tratterà di un bonus in denaro che sarà erogato alle famiglie che verrà erogato solo 1 volta, ovvero “una tantum” per sostenere i genitori nelle prime fasi di vita del loro primo figlio, dove notoriamente ci sono da subito grandi spese.
L’obiettivo principale è di certo quello di supportare con un contributo di 1000 euro le famiglie residenti in Italia, e invertire l’annosa tendenza dei pochi nati nel Belpaese.
La “Carta dei Nuovi Nati”, nella quale rientra il bonus una tantum da 1000 euro per i genitori residenti in Italia, è stato deciso dal Consiglio dei Ministri nell’ambito della manovra 2025, con uno stanziamento complessivo (tra tutte le misure decise) di circa 30 miliardi di euro.
La linea del 2025 è pressochè identica a quella dell’anno scorso, ovvero punta a dare, in vario modo, sostegno concreto alle famiglie italiane, in particolare quelle con figli.
L’unico vero limite all’erogazione del bonus da 1000 euro è quello legato all’ISEE.
Per avere il bonus da 1000 euro le famiglie dovranno avere un’ISEE inferiore a 40mila euro.
Questo perchè il Governo intende dedicarsi alle famiglie meno ricche della popolazione.
Dato che è stata approvata giusto il 15 ottobre, ancora non sono chiare né note le modalità esatte per richiedere questo bonus né quando sarà effettivamente disponibile: per questo si attende la pubblicazione del definitivo testo della manovra 2025.
Per il momento, però è stato confermato che la carta funzionerà in modo semplice e il controbuto da 1000 euro una tantum sarà utilizzabile per comprare beni di prima necessità per il primo figlio neonato, non è un assegno sul conto corrente del genitore ma una vera e propria carta prepagata con un contributo in denaro.
I beni acquistabili dovrebbero essere, come già in altri bonus simili erogati in passato, beni fondamentali nei primissimi mesi di vita del neonato, ovvero, ad esempio, latte e pannolini, ma ancora il “paniere” dei beni non è stato deciso ufficialmente.
Bisogna evidenziare che, a differenza di bonus passati, come il bonus “Mamma Domani”, questo bonus una tantum è dedicato esclusivamente alle famiglie meno ricche.