Spaventoso nido di calabroni era l'incubo di alcuni produttori di fragolino. Lunerti: "I pericolosi insetti sono in realtà preziosi per fare il vino. Ecco perché"
E’ stato rimosso dopo diverse ore di rischioso lavoro e la massima cautela, l’enorme nido di calabroni europei che stava mettendo a rischio i proprietari di un bellissimo vitigno per la produzione di Fragolino, il caratteristico spumante rosso con un caratteristico sapore e odore di fragole.
Erano stati loro in queste ore a scoprire il nido spaventosamente grande, con la sua forma tipica bombata che era stato realizzato dagli insetti, all’interno di una specie di cascinale con tanto di involucro protettivo esterno, e cioè lo strato necessario a resistere alla pioggia e a fornire il giusto isolamento termico necessario allo sviluppo delle uova.
Una incredibile edificazione, che a breve sarebbe diventata un incubo per le persone e che avrebbe reso inavvicinabile il profumato vitigno da cui i calabroni erano stati attirati.
Oltre mille insetti che rappresentavano una bomba estremamente pericolosa per l’incolumità pubblica, che era necessario rimuove. L’SOS è stato per questo lanciato all’etologo Andrea Lunerti, esperto per la rimozione di grandi nidi di questi vespoidi, i più grande insetti tra le vespe europee prevalentemente carnivoro, predatore di altri insetti, e che appunto non disdegna della frutta e i nettari zuccherini che lo porta ad “invadere” le aree agricole.
troppo vicini al vitigno, anche se – spiega l’etologo -, va ricordato che senza calabroni le uve non diverrebbero mai vino”.