I funerali della giovane deceduta nella località tirrenica toccano un’intera comunità
Nella preoccupante spirale dei decessi che negli ultimi giorni hanno interessato la linea ferroviaria convenzionale Roma-Pisa è stata fissata la data dei funerali della giovane di 16 anni, deceduta dopo essere stata investita da un treno martedì scorso 15 ottobre, all’altezza della stazione di Santa Severa.
I funerali saranno celebrati domani venerdì alle ore 15.00 presso la Chiesa Sant’Angela Merici situata nella cittadina tirrenica dove la ragazza viveva ospite di una casa famiglia.
Torna alla ribalta nel modo più tragico l’impennata di un fenomeno andato crescendo con il passare degli anni. Quello dell’impressionante numero di giovani che si tolgono la vita per le più svariate ragioni.
La curva dei suicidi e dei tentati suicidi nei giovani è in costante aumento, in particolare, dal 2020 quando la pandemia da coronavirus, a detta di molti esperti, ha appesantito situazioni di solitudine che possono influire sull’ideazione di atti autolesionistici fatali.
Gli accessi per tentativi di suicidio e atti di autolesionismo al pronto soccorso dell’ospedale per l’infanzia e l’adolescenza Bambin Gesù di Roma hanno registrato un incremento del 70% a partire dall’avvento del Covid-19. Il mondo scientifico si sta chiedendo se il virus sia la spia o il detonatore che fa esplodere il disagio tra le generazioni più giovani.
Il litorale romano non sfugge, purtroppo, alle cause non sempre individuabili preventivamente che possono indurre i giovani a togliersi la vita.
Non si tratta di condizioni di indigenza che si trasformano in un peso insopportabile ma, nella maggioranza dei casi, di problemi di carattere psicologico suscettibili di creare un grave disagio soprattutto tra i più deboli e i più introversi.
Il caso della ragazza di Santa Severa ha suscitato stupore e dolore nella cerchia ristretta degli amici, dei compagni, degli insegnanti del liceo e in tutta la comunità a nome della quale si è espresso anche il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, rivolgendo ai ragazzi un appello accorato e spingendoli a non avere timore di chiedere aiuto nei momenti difficili o quando ci si sente isolati e inadeguati. “Perché se c’è qualcuno che crede di non farcela dobbiamo essere pronti a capire e ad ascoltare oltre che ad aiutare”.
La stessa linea ferroviaria è stata teatro nelle ultime ore di atti che sembrano essere una terribile ripetizione di quanto successo a Santa Severa e, forse frutto di una spinta emulativa, da parte di una ragazza che si era sdraiata sui binari nei pressi di Ladispoli ed è stata salvata in extremis dai carabinieri, e di un altra persona investita da un treno intorno alle 12.30 di oggi, giovedì 17 ottobre.
Non si tratta, purtroppo, del primo caso del genere. A novembre dello scorso anno un ragazzo di 19 anni si lasciò cadere dalla torre del Belvedere della boccetta di Cerveteri schiantandosi sulla strada sottostante.
L’altezza di circa 15 metri della caduta dai bastioni situati in via della Circonvallazione non gli lasciò scampo anche se sul posto sono intervenuti tempestivamente gli operatori del 118 che lo avevano soccorso e caricato in ambulanza per trasferirlo con la massima urgenza in pronto soccorso.
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