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Birra: il Roma Beer Festival torna con 800 spine. Ci sarà pure Fra Randazzo, il prete birraio di Primavalle

Birra a volontà, di nicchia e artigianale. Padre Randazzo da Primavalle presenterà le sue specialità

Birra a volontà. Anzi il meglio della tradizione birraria proposto insieme alle novità di nicchia romane (leggasi di Primavalle), italiane e internazionali.

Birra a volontà, di nicchia e artigianale. Padre Randazzo da Primavalle presenterà le sue specialità

E’ lo spirito di “EurHop, Roma Beer Festival” che, confermandosi ancora una volta ‘il pub più lungo d’Europa’, dal 18 al 20 ottobre andrà in scena al Salone delle Fontane dell’Eur.

Ci sarà anche un mastro birraio di eccezione padre Daniele Randazzo, francescano, parroco della chiesa Santa Maria della Salute di Primavalle e mente del Birrificio Due Fusti.

Ad accogliere i visitatori, invece, due banconi lunghi 50 metri, con oltre 400 spine ciascuno, insomma per tutti i gusti.

Si potranno assaggiare stili diversi: dalle classiche Pale Ale, alle Pils, dalle Porter alle Stout, dalle Sour alle Bitter. Ma anche la Speranza Special di Padre Randazzo, la speciale birra che elargisce il tipico aroma di luppolo floreale erbaceo e agrumato.

Nell’edizione 2024 non mancheranno le novità per assecondare stili e gusti sempre in fermento nel mondo della birra.

In questa nuova edizione di ‘EurHop’ c’è un ritorno alle birre meno amare. Dopo anni di predominio delle Ipa e delle sue derivate iper luppolate, sempre più produttori stanno riscoprendo le birre più tradizionali e beverine, che strizzano l’occhio a un pubblico più vasto mantenendo comunque un’altissima qualità.

La birra realizzata con le pietre

Tra le ricette più originali che sarà possibile degustare al festival, anche una birra che affonda le radici in un’antica tradizione del nord Europa: la Steinbier, realizzata utilizzando pietre incandescenti per portare il mosto alla giusta temperatura, un metodo che il Birrificio Sorio ha riscoperto portando in Italia una tecnica brassicola che unisce storia e innovazione creando un prodotto dal sapore complesso.

La birra di Fra Randazzo

Ma la sorpresa più interessante di questa edizione dell’EurHop’ resta comunque la partecipazione di Padre Daniele Randazzo, il sacerdote mastro-birraio, che con il Birrificio Due Fusti ha dato vita a un vero progetto comunitario coinvolgendo i ragazzi di Primavalle, dove lui è parroco, tra l’altro molto amato.

Ho unito la mia passione per la birra, le ricette tradizionali e un’opportunità sociale per i giovani del quartiere – spiega – e così è nato il birrificio”.

Le sue birre ispirate alla tradizione monastica segnano un ritorno alle origini, un richiamo alla vita nelle abbazie dove per secoli i monaci hanno custodito antiche ricette.

Ho sempre amato la birra e la pallacanestro – racconta Padre Randazzo  – e infatti dopo le partite la tappa al pub era immancabile. Col tempo mi sono ispirato alla tradizione francescana: San Francesco ci invitava a combattere l’ozio facendo qualcosa di artigianale e così ho iniziato a produrre birra in casa come homebrewer. Poi è nato il birrificio, che coinvolge tantissimi giovani”.

Le sue birre, con gradazioni alcoliche importanti, sono ispirate proprio alle ricette dei monasteri: “Durante i periodi di digiuno i monaci dovevano comunque lavorare e le birre con alta gradazione fornivano loro sostegno. Le Dubbel, le Tripel e le Imperial Stout rievocano infatti quel legame tra spiritualità e artigianalità”, ha spiegato.

A curare la selezione della kermesse, organizzata da Publigiovane Eventi, come ogni anno sarà Manuele Colonna, uno dei massimi esperti del settore birrario italiano.