Trick spettacolari nei punti più impensabili di Ostia. Due skater professionisti hanno scelto il litorale romano come set ideale per girare un documentario.
Trick spettacolari nei punti più impensabili di Ostia. Il lettone Nils Jansons e l’israeliano Robert Spassov (detto Bobi), campioni di roller freestyle street, hanno eseguito evoluzioni pazzesche filmandosi a vicenda sulle ringhiere dei cavalcavia, sui tetti delle stazioni ferroviarie e in altri posti incredibili.
Le riprese confluiranno in un documentario che sarà presentato nel 2025. “Siamo venuti a Roma per disputare i mondiali e poi siamo rimasti per girare un video per i nostri sponsor e i nostri marchi, che vogliamo presentare l’anno prossimo in un grande concorso – spiega Nils Jansons – Ostia è un bel quartiere da da esplorare. Skeitiamo nei posti più impensabili e cerchiamo di vedere la città come forse nessun altro l’ha vista prima. E in questo caso abbiamo visto Ostia come nessuno l’ha vista prima”.
“Mi piace pensare che la particolarità del nostro modo di fare skate sia, senza dubbio, trovare cose, situazioni e luoghi e renderli adatti proprio per lo skate – aggiunge Bobi Spassov – Credo che il messaggio sia quello di creare arte e movimento, per poi mescolarli con musica e video, in modo da ottenere un unico prodotto: vorremmo che più persone, specialmente i bambini, si avvicinassero a questo mondo e trovassero il modo di amarlo, come facciamo noi”.
Purtroppo il biglietto da visita lasciato da Ostia non è dei migliori. Il degrado è palese anche agli occhi dei turisti, ma Nils e Robert non si sono abbattuti, dando prova di grande civiltà e amore per la città che li ha ospitati.
“Abbiamo trovato posti belli a livello estetico, altri degradati – ammette Nils – Ed è successo proprio che in uno dei posti più sporchi, molto vicino al porto, abbiamo trovato un buon punto dove esprimerci, ma era pieno di vetri a terra, bottiglie rotte, spazzatura. Abbiamo quindi dovuto comprare una scopa per pulire. Ecco, questo è ciò che cerchiamo di fare: veniamo a skeitare lasciando il posto migliore rispetto a prima, magari ripulendo o lasciando un po’ di energia positiva con dei trick. E qui a Ostia ne abbiamo trovata di energia positiva”.
“In effetti una delle zone in cui ho fatto i trick non era certo il posto più pulito del mondo, per usare un eufemismo, ma questo fa parte del gioco – conferma Bobi – cerchiamo di trovare una struttura che abbia un senso per lo skate, e se c’è bisogno di ripulire il posto, o di dargli un’energia diversa, come ha detto Nils, noi lo facciamo volentieri”.