Un grande quantitativo di granchi blu è stato sequestrato dai carabinieri durante un blitz al mercato Esquilino, e successivamente distrutto al termine dell’operazione. Controllate e sanzionate diverse attività.
Controlli a tappeto dei carabinieri, supportati dai Nas e dal reparto Tutela agroalimentare, portano alla distruzione dei granchi blu e alla scoperta di diverse irregolarità
A mettere a segno l’operazione che ha portato al sequestro dei granchi blu, sono stati i carabinieri della Compagnia di piazza Dante, con il supporto dei carabinieri del Nas e del Reparto carabinieri Tutela agroalimentare di Roma.
I militari sono entrati in azione al mercato Esquilino, dove hanno attuato una serie di controlli per contrastare la microcriminalità e il degrado, ma anche per garantire la sicurezza alimentare a tutela dei consumatori, così come stabilito dalle linee dettate dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
Durante l’operazione sono stati scoperti 11 kg di granchi blu per i quali non era possibile risalire alla tracciabilità e che per questo motivo sono stati poi distrutti.
Le attività commerciali controllate sono state in totale undici. Tra queste 9 sono state sanzionate complessivamente per 19.900 euro.
I responsabili di due pescherie e di altrettante macellerie sono stati sanzionati dai Nas, che hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie, la mancanza del manuale HACCP, l’assenza di tracciabilità degli alimenti.
Una di queste attività è stata sanzionata anche per condizioni inadeguate nel trasporto di ovini macellati.
I responsabili di cinque attività alimentari, invece, sono stati sanzionati dai carabinieri del Reparto tutela agroalimentare per la mancanza dell’indicazione del paese di origine dei prodotti ortofrutticoli.
Nei giorni scorsi un episodio curioso aveva riguardato sempre i granchi blu. Una donna aveva messo in frigorifero una confezione di granchi blu per consumarli il giorno seguente ma, mentre stava per cucinarli, una volta aperta la scatola si è trovata i granchi blu ancora vivi. Sono saltati nel lavello della cucina per cercare una via di fuga (per dettagli leggi qui).