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Centro storico, ascensore precipita nel vuoto: un morto e due feriti gravi tra cui un minore

Tragedia nello schianto di un ascensore nel centro della capitale

Una nuova morte bianca ha insanguinato questo pomeriggio, 14 ottobre, intorno alle ore 15.00, la capitale. Un ascensore è precipitato nel vuoto in un palazzo del centro storico di Roma. Stando alle prime informazioni rilasciate dalla polizia locale lo schianto avrebbe provocato la morte di una persona e il ferimento di altre due, tra cui un minore, in modo grave.

Tragedia nello schianto di un ascensore nel centro della capitale

L’edificio in cui si è verificata la tragedia si trova in via delle Vergini e al suo interno sarebbe presente anche un cantiere di lavori. Sul posto ci sono i vigili del fuoco, la polizia di Stato con una volante e un’unità del commissariato di Trastevere, nonché una pattuglia del I Gruppo della polizia di Roma Capitale.

La caduta dell’ascensore si è verificata, per cause in corso di accertamento da parte della polizia di Stato e dei tecnici specializzati del Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spresal) della Asl.

Sembra che al momento del fatto i tre operai si trovassero sul tetto della cabina per eseguire operazioni di manutenzione straordinaria. Le cinghie che la trattenevano alla motrice elettrica avrebbero ceduto di schianto facendoli precipitare all’interno della tromba dell’ascensore che si trovava al secondo piano.

Nel tremendo impatto a fine corsa i tre sono stati proiettati contro le pareti dell’impianto e sono stati soccorsi in prima battuta dalla squadra VF 1/A inviata in via delle Vergini dalla centrale dei pompieri, dal nucleo Speleo Alpino Fluviale (Saf) e dal carro sollevamenti.

Purtroppo per uno dei tre operai, un cittadino di nazionalità nigeriana di 46 anni, non c’è stato più nulla da fare, mentre gli altri due sono stati affidati alle cure dei sanitari del 118.

Uno dei due superstiti, un altro nigeriano di 39 anni in gravi condizioni, è stato immediatamente trasferito in codice rosso all’ospedale San Giovanni dove dovrà essere operato d’urgenza.

Il terzo, un minorenne di nazionalità italiana di 16 anni, pur avendo subito lesioni importanti, era cosciente ed è stato medicato all’interno di una delle ambulanze prima del trasferimento al Bambin Gesù.

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