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Botti di mezzanotte a piazza Bologna: la protesta dei residenti contro la movida (VIDEO)

Piazza Bologna, quartiere Italia, la notte non si dorme più e adesso arrivano anche i fuochi d'artificio

Botti di mezzanotte per festeggiare un compleanno in un ristorante nella zona di piazza Bologna, in  via Cremona. Non bastasse il fracasso della movida notturna, ci si mettono pure i fuochi d’artificio in piena città.

Piazza Bologna, quartiere Italia, la notte non si dorme più e adesso arrivano anche i fuochi d’artificio

Stavo finendo di guardare il telegiornale, pochi minuti prima di mezzanotte -dice Paolo Petroni un residente del quartiere di piazza Bologna- quando sono cominciati degli scoppi, ma veramente degli scoppi giganteschi. Uno, due, tre, al che sono andato alla finestra e ho visto che da sotto, lì dove abito io, partivano dei razzi, uno dietro l’altro, non finivano più ed esplodevano all’altezza delle nostre finestre, del terrazzo, del palazzo. Una cosa pericolosissima”.

Un’altra abitante che ha casa proprio in via Cremona, raggiunta al citofono conferma l’episodio: “Ero mezza addormentata, mi ricordo che è accaduto ma non capisco il motivo per cui vengano sparati fuochi d’artificio in piena città”.

Si tratta di un fatto che ricorda quanto accade nella periferia romana dove gli spacciatori attivano fuochi pirotecnici per avvertire che è arrivata una partita di droga.

A Roma non esistono più i vigili urbani, purtroppo non c’è più il controllo, nessuno fa più rispettare le regole, per cui con il passare del tempo ognuno pensa che le regole non esistano più e ognuno possa fare quello che gli pare”, aggiunge Petroni.

Piazza Bologna, ostaggio del caos. Durante il fine settimana è invasa da giovani, molti sono universitari, in tanti bevono fino a ubriacarsi, litigano, si picchiano, prendono a calci le vetture parcheggiate.

Gli esercenti -lamenta Pier Michele Strappini, che vive in zona- non rispettano il divieto di vendere alcolici dopo una certa ora. Sarebbe anche vietato dare bevande o alimenti da portare e consumare all’esterno dei propri locali ma, mancando i controlli praticamente ognuno fa quello che vuole”.

Il diritto all’aggregarsi e a fare festa non sempre si sposa con il diritto di riposare dei residenti.

Secondo me le risse e altri comportamenti simili sono sbagliati in generale -conviene uno studente- così come lasciare comunque tutto sporco in terra. E’una questione di civiltà lasciare pulito il posto, perché penso che se vogliamo condividere questi spazi all’aperto dobbiamo trattarli come si deve. E questo vale sia per i giovani, sia per i più grandi”.

Sull’inciviltà, sul fatto che le persone dovrebbero avere una coscienza civica e non lasciare le cose per terra sono completamente d’accordo -aggiunge una ragazza, seduta su una panchina insieme ad un’amica- e anche sul fatto di moderare il tono della voce. Però si tratta di un quartiere universitario quindi penso sia normale e anche bello che le persone si riuniscano, escano e non stiano soltanto con il cellulare in mano per dialogare. Che parlino con altri giovani, si scambino idee e poi, insomma, ci troviamo in un luogo suggestivo quale è piazza Bologna dove, tra l’altro, c’è il murale che ricorda i giudici Falcone e Borsellino e il sacrificio di Peppino Impastato”.

Servizio Tg Lino Lombardi