Comminata la punizione contro i cori razzisti e i saluti romani della Curva Nord: la doppia punizione per gli ultras della Lazio
Stangata per la Lazio punita per i cori razzisti e saluti romani urlati dagli ultras. La Commissione d’appello della Uefa, in merito alla gara di Europa League col Nizza, ha sanzionato la Lazio per il comportamento razzista dei suoi tifosi.
Ecco la punizione, anzi le punizioni oltre alle multe per decine di migliaia di euro. La chiusura della curva Nord per una partita (settori 48 e 49) che era stata inflitta il 13 dicembre per quanto accaduto nella gara col Celtic, ma sospesa per due anni, diventa effettiva. Ma non è tutto si aggiunge un ulteriore turno con la condizionale per un periodo di un anno.
La Lazio quindi dovrà giocare la prossima partita all’Olimpico, il 7 novembre contro il Porto, con parte della curva vuota.
A rimanere chiusi i settori 48 e 49, ossia gli spalti centrali della curva, mentre il resto resterà regolarmente aperto.
Una punizione mirata quindi da parte della Uefa, i cui ispettori, grazie a dei filmati hanno indicato la fascia di responsabili. Altre scene analoghe non saranno ammesse, in alternativa la condizionale per un anno salterà facendo scattare un’altra stangata.
In aggiunta alla chiusura di una parte della Curva per la Lazio è stata anche inflitta una multa salata che dovrà pagare il club: da 45mila euro. Alla cifra vanno sommate 4.500 euro di ammenda per l’uso di fumogeni e petardi, 9.000 per lancio di oggetti nel campo di gioco e altri 8.000 per il blocco dei passaggi pubblici.
Sanzionato anche l’Atletico Madrid per razzismo da parte dei suoi tifosi durante la partita del 2 ottobre contro il Benfica: multa di 30mila euro e divieto, sospeso per per un anno di prova, della vendita di biglietti per le gare in trasferta in ambito Uefa. Sanzioni minori anche per Anderlecht e St. Gallen per intemperanza dei propri tifosi.
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