Sul posto i carabinieri e le squadre di Enel che hanno quantificato il danno dell'allaccio abusivo
Si allacciavano abusivamente alle rete pubblica ma la loro truffa è stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Anzio.
La scoperta della coppia di coniugi che avevano creato un allaccio abusivo alla rete pubblica è stata fatta dai carabinieri di Anzio durante un servizio di alto impatto sul territorio di Nettuno, con il supporto dei carabinieri delle Compagnie del Gruppo Frascati, del Nucleo Cinofili di Roma e del personale specializzato di Enel.
In particolare a scoprire l’allaccio abusivo sono stati i militari della stazione di Nettuno, che hanno deferito in stato di libertà due coniugi.
Si tratta dei titolari di una pescheria. Dovranno rispondere di furto aggravato di energia. Dopo l’accertamento da parte delle squadre di Enel è stato riscontrato che effettivamente esisteva un allaccio abusivo alla rete pubblica, con un indebito utilizzo di energia ammontante a circa 70mila euro.
In passato a Nettuno la Guardia di Finanza aveva scoperto 22 casi di contatori mai installati, bloccati, by-passati o ciclicamente azzerati.
Sempre nell’ambito dell’operazione Alto impatto i militari dell’Aliquota Operativa hanno arrestato un italiano di 51 anni. Al termine della perquisizione domiciliare, svolta in collaborazione con l’unità cinofila, l’uomo è stato trovato con 180 grammi di hashish, diviso in vari panetti, e un bilancio.