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Discute la tesi di laurea e sventa una rapina: carabiniere da 110 e lode

Carabiniere a Roma discute la tesi di laurea e subito dopo sventa una rapina

Discute la tesi di laurea e mentre si avvia in centro per festeggiare sventa una rapina. A compiere l’impresa, ovviamente più che in divisa o in borghese, in abiti eleganti, Gaetano Rispoli, un carabiniere da 110 e lode.

Carabiniere a Roma discute la tesi di laurea e subito dopo sventa una rapina

Centodieci per la tesi di laurea e la lode per la rapina sventata. Protagonista dell’impresa da premio, considerato il giorno e la prontezza, un carabiniere in servizio nella stazione Roma Quirinale.

Il militare ieri – 8 ottobre 2024 data che non dimenticherà facilmente – dopo aver discusso la tesi in Scienze giuridiche in un auditorium al quartiere Salario si stava dirigendo a  Monti per prendere un aperitivo con i familiari e due colleghi e così festeggiare.

Sulle scalinate però i tre carabinieri, il neo laureato e i due amici-colleghi, hanno notato due persone che dopo aver distratto un turista gli hanno rubato la borsa per poi dileguarsi a piedi.

Il carabiniere, con ancora in testa la corona d’alloro della laurea, si è lanciato all’inseguimento coi colleghi al seguito riuscendo a bloccare il rapinatore e recuperare la valigia che custodiva  fra l’altro, oltre a documenti e effetti personali, 5mila dollari in contanti.

Il rapinatore fermato ha tentato di divincolarsi e nei momenti concitati un carabiniere è scivolato riportando una lussazione che guarirà in una decina di giorni.

L’aperitivo ovviamente è slittato per dare priorità al dovere. In compenso il militare neo laureato ha ricevuto i complimenti del comandante della sua compagnia, il maggiore Roberto Martina: “Per me è una soddisfazione e un orgoglio avere collaboratori giovani che anche fuori dal servizio antepongono le necessità dei cittadini ai propri interessi personali’.

Il rapinatore a processo

Il rapinatore,  un 29enne marocchino senza permesso di soggiorno, così assicurato alla giustizia, oggi, è comparso in aula a piazzale Clodio. A termine del processo per direttissima il giudice ne ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora nella Capitale con nulla osta per l’espulsione.