La Fontana più bella del mondo per ora resta gratis ma chiude per restauro: come vederla
La fontana di Trevi chiusa per restauro. Ma con una consolazione: per ora resta gratis, per romani e turisti. Si sta solo studiando un limite all’iperturismo visto che è accerchiata ogni anno in media da 4 milioni di visitatori. Ad assicurarlo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che nega la tassazione per guardare da vicino la fontana simbolo di Roma: “Per ora nessun ticket Fontana Trevi. Stiamo valutando solo la gestione visitatori“.
“Al momento non c’è nessun ticket per la Fontana di Trevi, stiamo ancora valutando – spiega il sindaco – Sono stati appena avviati i lavori di manutenzione che si fanno regolarmente: le monetine vengono recuperate tutte e le diamo alla Caritas per i poveri (in media quasi un milione e mezzo l’anno, ndr). Quello che vorremo fare è semplicemente un limite di affollamento per poterla vedere meglio, per godersela”.
“Vedremo se sarà il caso di introdurre un biglietto simbolico, di uno o due euro, ma stiamo ancora valutando non c’è nessuna decisione”, ha concluso Gualtieri.
Ieri, intanto, sono state avviate le operazioni di cantierizzazione per consentire un importante intervento di manutenzione straordinaria della Fontana.
Sarà circondata da pannelli trasparenti ma entro un mese sarà installata una passerella a ‘ferro di cavallo’ all’interno della vasca dove i visitatori potranno passare godendo di una visuale inedita.
La passerella sarà a numero contingentato, e sarà dunque la prova generale e la sperimentazione dell’ingresso a numero chiuso che sarà introdotta a fine lavori, in tempo per il Giubileo.
In una fase successiva si valuterà anche l’introduzione di un “piccolo contributo” economico per l’ingresso. Per ora, però, il sindaco sembra rassicurare.
L’operazione di restauro è parte di un intervento di manutenzione più ampio nell’ambito del programma Pnrr – Caput Mundi (Manutenzione straordinaria di alcune fontane monumentali del Centro Storico di Roma) che comprende anche interventi sulla Fontana del Quirinale, della Barcaccia, delle Tartarughe e delle Tiare, per un importo complessivo di 1,187 milioni di euro.