La terribile aggressione in casa della compagna del padre: il cane potrebbe essere allontanato a fini preventivi
E’ ricoverata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la bimba di 5 anni che la scorsa domenica, 6 ottobre, è stata azzannata da un cane a casa della compagna del padre.
La bimba era uscita con il padre domenica mattina, quando una volta arrivati nell’appartamento della compagna dell’uomo, ha espresso il desiderio di accarezzare il cane della padrona di casa, un pastore australiano di circa due anni.
Tranquilla della sua presenza, la donna ha acconsentito a far avvicinare la piccola all’animale, che intento a mangiare il suo cibo, ha reagito d’istinto al gesto dolce della piccola, azzannandola.
Una presa tremenda al cranio della bambina, che per difendersi avrebbe sollevato il braccio evitando così il peggio, mentre era sovrastata dall’animale di grossa taglia.
Con l’immediato soccorso dell’ARES 118, vista la breve distanza dall’Ospedale Sant’Eugenio e le condizioni gravissime della bimba, gli operatori sanitari hanno preferito trasportarla di corsa al pronto soccorso del nosocomio di Piazzale dell’Umanesimo, dove è entrata in codice rosso per essere subito portata in sala operatoria.
La piccola ha subito un lungo intervento per le gravi lesioni al cranio e ai tessuti muscolari del viso, con punti di sutura che le sono stati applicati dal sopracciglio fino a dietro l’orecchio destro.
Dopo il terribile incidente, la proprietaria del cane è stata raggiunta presso la sua abitazione dai Carabinieri di zona, che oltre ad effettuare i rilievi hanno chiesto la visione delle immagini delle telecamere di videosorvegianza.
Nel sopralluogo alla presenza dell’addestratore del cane, chiamato per tranquillizzare l’animale, sarebbe stato lui, secondo indiscrezioni, a dichiarare come l’aggressione del cane, adottato quando non era più un cucciolo dalla donna, sia avvenuta con un’insolita violenza.