Sammy Basso era un simbolo di forza e speranza: aveva fatto conoscere al mondo la progeria, la malattia della quale era affetto. Mentre era al ristorante, il malore fatale
È morto Sammy Basso, aveva 28 anni. Sammy è stato colto da un malore mentre era al ristorante. Malato di progeria, aveva fatto conoscere al mondo questa rara sindrome, causa di un invecchiamento precoce che porta alla morte prematuramente.
Il malore ad Asolo, ieri sera, 5 ottobre. A dare per primo la notizia un amico: “Questa sera il grande amico Sammy Basso è volato in cielo… un grande che ci ha insegnato che la vita è bella e va vissuta bene”.
La notizia della morte è stata poi confermata sul profilo social dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, una onlus voluta da lui stesso: “5 ottobre 2024. Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”.
Biologo, scrittore e attivista, il giorno prima di morire, Sammy aveva vinto il premio Rizzi. In una intervista al Tgr Veneto le sue ultime parole rivolte al pubblico: “Il messaggio che voglio dare è sull’importanza della ricerca scientifica e di credere sempre in quello che si fa”.
E’ stato il malato di progeria più longevo al mondo. Nato a Schio, in provincia di Vicenza, il 1 dicembre 1995, era diventato un simbolo della malattia da cui era affetto. Nel 2005 aveva fondato l’associazione che porta il suo nome. A soli 22 anni la laurea con la lode in Scienze Naturali all’Università di Padova. Poi gli studi in Fisica.
“La mia spinta più che la forza è la positività”, aveva detto a Sanremo invitato da Carlo Conti in una trasmissione televisiva.
Quella di cui era affetto il giovane vicentino, che viveva a Bassano del Grappa, è la sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS), conosciuta in gergo comune come malattia dell’invecchiamento precoce. Il nome progeria deriva dal greco e significa “prematuramente vecchio”.
La progeria è una malattia genetica rarissima caratterizzata dalla comparsa di un invecchiamento precoce che colpisce un bambino ogni 4-8 milioni di nati. La diagnosi per Sammy è arrivata all’età di 2 anni. I genitori erano preoccupati perché era particolarmente delicato e non cresceva. In quel momento gli furono dati 13 anni di vita.
I genitori non si sono arresi e hanno cominciato a cercare, a studiare e a viaggiare. Soprattutto verso l’America, dove la progeria è oggetto di studi da anni.
Nel 2019 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva nominato Sammy Basso Cavaliere della Repubblica.
Attestazioni di cordoglio per la scomparsa di Sammy Basso stanno arrivando da tutt’Italia. “Persona forte, intelligente e impegnata nella sua battaglia di ricerca contro le malattie rare. Rip” scrive l’attore Alessandro Gassmann su X. Il cantante Enrico Ruggeri aggiunge: “L’ho intervistato qualche anno fa: mi comunicò una serenità che io nella vita non ho mai avuto. Capii ascoltando che ognuno ha il suo destino, unico, irripetibile, non raffrontabile con altri, e deve vivere al meglio la sua vita, con i doni e i limiti che ha ricevuto“. Il cordoglio personale e della città di Venezia è espresso dal sindaco Luigi Brugnaro: “Sammy era un ragazzo unico, con una forza d’animo infinita, che ci ha insegnato a reagire alle peggiori difficoltà, trasformandole in nuove opportunità. Un grande amico, che nel 2020 è diventato anche ambasciatore di Venezia. Il cordoglio della Città e mio personale ai familiari, amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande capacità comunicativa, specie per i più giovani. Resterai per sempre un cittadino veneziano!“. La senatrice ex atleta paralimpica Giusy Versace ricorda: “Ho sempre pensato che questo giorno non arrivasse mai… tu ci avevi abituati così… ho il respiro rotto! Così generoso e solare! GRAZIE PER LA TUA AMICIZIA …vola con gli angeli”.