La preoccupazione dopo lo stop delle attività dello Stardust Village è legata al degrado e agli atti vandalici
Continua a far discutere la chiusura dello Stardust Village, avvenuta all’inizio di ottobre, dopo oltre venti anni di attività. Si tratta di un cinema con 11 sale collocato in un’area verde di 33mila metri quadri, con ristorante, anfiteatro all’aperto e laghetto.
Una vicenda complessa, quella del cinema Stardust e del Punto verde qualità di Torrino nord. Dopo lo stop, ora il rischio si chiama degrado. Sulla vicenda è intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia, Luciano Ciocchetti.
“Leggo grandi attività intorno allo Stardust e il parco che divide il Torrino nord dal quartiere di Decima – afferma- Non partecipo alle colpe di questo o di quello. Se i PVQ sono quasi tutti falliti qualche responsabilità ci sarà, ma non è questo il punto. L’amministrazione di Roma Capitale deve preservare davvero il bene. E non può essere un consigliere municipale che apre e chiude. Il dipartimento patrimonio deve mettere subito una vigilanza 24 su 24 per evitare danneggiamenti e ruberie e assicurare in apertura legale del parco. I tempi per una nuova gestione non saranno brevi e nel frattempo va preservato il bene e fatto usufruire, manutenendolo, il parco”.
Cinque giorni fa, sulla pagina Facebook dello Stardust, era uscito l’annuncio ufficiale della chiusura.
Nelle scorse ore sono giunti nuovi chiarimenti e la ricostruzione di quanto avvenuto negli ultimi tempi.
Il provvedimento di revoca dell’autorizzazione di agibilità per il cinema Stardust Village è stato emesso dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale lo scorso 14 giugno. C’è stato poi il ricorso al TAR della Società Gestioni Parco. Tra giugno e settembre l’attività è proseguita regolarmente. Il 26 settembre è arrivato dal Municipio IX il “provvedimento di revoca della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande al Cinema Stardust Village incaricando la Polizia Locale di apporre i sigilli in caso di mancata chiusura del cinema e del ristorante/bar entro 3 giorni dalla notifica. Il 30 settembre l’attività è stata chiusa in ossequio all’ordine del Municipio IX”.
A questo punto l’attività è stata bloccata e la programmazione cinematografica è stata annullata, esattamente come accaduto con la ristorazione.
“I danni erariali e quelli che subirà Società Gestioni Parco s.r.l. saranno ingenti – spiegano da Stardust Village – poiché non vi sarà nessuno ad occuparsi del PVQ e del Cinema Stardust Village che potrebbero subire le attenzioni di ladri, di vandali e degli occupanti abusivi, ovvero tutto ciò che la Giunta Capitolina con la delibera richiamata vorrebbe evitare. Avverso i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni abbiamo proposto ricorso al TAR Lazio, sede di Roma. Confidiamo nell’impegno di tutti per salvaguardare l’intero P.V.Q. Torrino Nord”.