Podcast, interviste e racconti per scoprire gli spazi urbani, saranno curati dagli studenti e dai pazienti del Centro Salute Mentale Asl Roma 3
Coinvolgerà i tre quartieri di Centocelle, Vigne Nuove e Laurentino 38, il progetto Tuttocittà 2G, promosso dall’Associazione 20 Chiavi Teatro, con l’adesione di Asl Roma 3 e di oltre 200 partecipanti, nell’ambito della manifestazione In Fest, allo scopo di far scoprire ai giovani gli spazi periferici cittadini, per mapparli e raccontarli con podcast e QR code.
L’iniziativa è partita oggi da Centocelle, con una passeggiata guidata da Andrea Martire alla scoperta del quartiere, e a cui hanno partecipato gli adolescenti di alcune scuole, ma anche di centri di aggregazione con forte presenza di ragazzi di origine straniera, e dei pazienti dei Centro di Salute Mentale di via Brisse della ASL Roma 3, che ha aderito con entusiasmo al progetto di mapping culturale/emotivo degli spazi urbani:
“Il viaggio in un quartiere che non conoscono, e dove forse non sono neanche mai stati – spiega Viviana Muccini, psicologa della ASL Roma 3 -, rappresenta per i nostri ragazzi dei centri diurni, un’esperienza di crescita culturale ed emotiva stimolante. Intanto vengono interessati in prima persona, e poi hanno la possibilità di confrontarsi con altre persone della loro stessa età. Un’esperienza importante anche per noi operatori, perché ci permette di coinvolgere gli utenti dei centri di salute mentale in percorsi nuovi, luoghi e situazioni che spesso rappresentano punti di ascolto, di ritrovo e di partenza per ulteriori esperimenti. Mappare gli spazi urbani è un po’ come mappare quelli interiori delle nostre emozioni” – ha concluso la psicologa.
Il progetto che ha preso il via oggi, proseguirà con le stesse modalità anche nei quartieri Vigne Nuove e Laurentino 38, per poi stimolare tutti i partecipanti a realizzare podcast, racconti e interviste sul loro modo di vivere e sentire la città, con dei QR code che verranno distribuiti nei diversi spazi mappati dei quartieri.
A tal scopo verranno realizzati dei laboratori a cura di Alessia Berardi, coordinatrice del progetto complessivo, legato a doppio filo al senso della manifestazione In Fest, nata proprio per diffondere la conoscenza delle zone periferiche della Capitale, attraverso la realizzazione di percorsi di trekking urbano.
“Sarà anche un modo per scoprire i luoghi del passato, del presente e del futuro” – ha dichiarato Ferdinando Vaselli ideatore di Infest.
Uno stimolo dati ai giovani partecipanti, per immaginare come questi spazi urbani mappati, potrebbero cambiare ed essere maggiormente vivibili a secondo dei loro desideri ed esigenze.
Step finale poi, sarà un evento che si terrà il 29 ottobre e organizzato con degli spettatori, che potranno ripercorrere i luoghi delle passeggiate condivise con i ragazzi, grazie alla mappa reale che ne sarà scaturita, in cui si potranno cercare i vari QR code dislocati nel quartiere per ascoltare tutti i contenti (storie e interviste), realizzati dai partecipanti dei laboratori.