Biglietto a due euro per bus e metro a Roma. Colpa di chi? A Roma è ormai bagarre tra destra e sinistra, Regione e Campidoglio, e negli stessi Palazzi.
La querelle sull’aumento del biglietto si è trasformata in scontro diretto.
“La copertura dei 22 milioni annui che dobbiamo ancora trovare per Atac o avverrà attraverso una delibera regionale, che ci darà la possibilità di rimodulare le tariffe secondo le nostre tabelle, o eliminando tutte le agevolazioni che oggi toccano circa 166mila romani”, è l’aut aut dell’assessore ai Trasporti del Comune, Eugenio Patanè, intervenuto, ieri, in commissione Bilancio e Mobilità per parlare del Contratto di Servizio Atac.
La querelle sull’aumento del biglietto si è trasformata in scontro diretto. Il sindaco Roberto Gualtieri, intanto, va deciso per la strada tracciata e l’ha ricordata ieri: “Bus e metro da gennaio a due euro“.
Masi, FdI: “Scelta scellerata”
“La lamentela messa in atto dal PD sul freno della Regione ad aumentare i biglietti è paradossale, addirittura si attribuisce la situazione del disastro dei trasporti al Governo Meloni – attacca il consigliere di FdI in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi – Fortunatamente chiunque conosca Roma sa benissimo che la condizione attuale di Atac è dovuta a decenni di politiche scellerate messe in campo dalla sinistra”.
“Il Governo e la Regione – aggiunge – non permetteranno di certo di continuare a considerare Roma un pozzo senza fondo. Una richiesta di risorse volte solo a tamponare situazioni e a promuovere iniziative propagandistiche, senza un piano efficiente di rilancio delle municipalizzate, non costituisce di certo un passo avanti per la città, anzi sancisce il malgoverno che l’ha caratterizzata fino a oggi e l’ha portata ad avere un trasporto pubblico tra i peggiori. Le agevolazioni sono importanti ma vanno effettuate con criterio”.
La Masi ritiene che mentre sì chiedono milioni alla Regione, contemporaneamente si pubblicizzano nuovi sconti senza considerare neanche la possibilità di inserire fasce di reddito specifiche per ottenerli, “tanto, secondo la Giunta, paga pantalone”.
La posizione della consigliera è chiara: “Probabilmente lo smemorato Sindaco dimentica di dire che la Regione targata centrodestra ha stanziato quasi 9 milioni in più del suo amico Zingaretti per i trasporti della Capitale lo scorso anno.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, sono certa che la Regione e il Governo non saranno complici della cattiva gestione di Roma, ma metteranno paletti seri affinché si pongano le basi per un rilancio vero della Capitale, fondato su efficienza amministrativa e meno sprechi di denaro pubblico”.