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Evaso catturato sull’Autostrada: era fuggito a piedi fingendosi uno straniero diretto all’Aeroporto

Aveva imboccato la corsia di emergenza dell’Autostrada A1 ma l’aspetto da “pellegrino” non ha convinto i poliziotti

Per quanto abbia cercato di non dare nell’occhio, non è riuscito a passare per un pellegrino straniero in viaggio a piedi sull’Autostrada A1, l’uomo finito in manette in queste ore, dopo gli accertamenti della Polizia Stradale.

Era già arrivato all’altezza dell’uscita per San Cesareo quando è stato identificato e riconosciuto come ricercato a seguito di un’evasione.

Aveva imboccato la corsia di emergenza dell’Autostrada A1 ma l’aspetto da “pellegrino” non ha convinto i poliziotti

Una disposizione del PM lo aveva ristretto ai domiciliari fino al processo con la relativa sentenza definitiva, che l’uomo non aveva nessuna intenzione di attendere.

Per questo, qualche giorno fa era evaso dal suo domicilio, dandosi alla fuga e camminando a lungo sulla corsia d’emergenza della Diramazione 19 dell’Autostrada A1, cercando forse di passare per un pellegrino in viaggio a piedi.

E’ stato qui invece, che all’altezza dell’uscita per San Cesareo, gli uomini della Sottosezione della Polizia Stradale di Roma Sud lo hanno notato e raggiunto per procedere ad un controllo.

A qual punto è iniziato il “teatro” messo in scena dall’uomo, che essendo stato trovato privo di documenti di identità, aveva dichiarato con molta tranquillità di essere una cittadino americano, e che probabilmente persosi, stava cercando di raggiungere a piedi l’Aeroporto più vicino, per tornare negli States.

Una versione che non ha affatto convinto i poliziotti della stradale, che una volta soccorso l’uomo portato lontano dalle corsie dell’Autostrada A1, hanno avviato più approfonditi accertamenti sulla sua identità e sulla motivazione della sua presenza in autostrada.

Solo quando è stato accompagnato negli uffici della Polizia Stradale di Roma Sud e successivamente presso il Gabinetto della Polizia Scientifica, per i rilievi foto-dattiloscopici, è emersa la verità sul fuggitivo, e cioè che era italiano e che era evaso dagli arresti domiciliari con chissà quale destinazione per la fuga.

Di nuovo arrestato, ora nel cumulo dei reati per cui era finito ristretto ai domiciliari, c’è anche l’evasione e il fatto di aver fornito generalità false. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria competente.