Il furto di energia elettrica scoperto dai carabinieri sul litorale romano durante controlli e sgomberi
Non solo avevano occupato abusivamente degli stabili, sgomberati nelle scorse ore, ma dovranno rispondere anche del reato di furto dell’energia elettrica. L’operazione, portata avanti dai carabinieri, è avvenuta nelle zone di Anzio e Nettuno.
Per quanto riguarda Anzio i carabinieri della locale stazione sono entrati in azione insieme ai NAS di Roma nel quartiere Sandalo.
Qui è stato sgomberato, nelle scorse ore di oggi giovedì 26 settembre, un edificio occupato abusivamente. Quattro le persone denunciate.
Di queste una per evasione in quanto si tratta di una persona che era sottoposta agli arresti domiciliari ma che è stata trovata fuori dalla sua abitazione. Le altre tre, invece, sono accusate di aver rubato l’energia elettrica.
Per sottrarla illegalmente utilizzavano un “bypass” che permetteva loro, senza alcun contatore, di allacciarsi direttamente alla rete elettrica pubblica.
Un altro immobile è stato, invece, sequestrato dai carabinieri della stazione di Nettuno. Si tratta di un sequestro preventivo, emesso dal Giudice di pace di Albano Laziale, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri.
L’edificio è di proprietà di una società ma era stato occupato abusivamente da una coppia. Era stata la stessa società, nei giorni scorsi, a denunciarne l’occupazione. Quando i militari sono giunti sul posto hanno sgomberato un uomo e una donna, entrambi romeni. L’immobile è stato quindi riconsegnato ai legittimi proprietari.
Altre sette utenze domestiche sono state staccate dai tecnici Enel. Si tratta di edifici che risultavano disabitati all’interno dei quali è stato commesso un furto di energia elettrica per oltre 43.700 euro.
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