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Uccise due ragazze a Melbourne 47 anni fa, preso a Roma

L'uomo fermato a Fiumicino, era diretto a Roma. Ricercato da anni con l'accusa di aver ucciso due ragazze nel lontano 1997

Un cittadino greco di 65 anni è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino per l’omicidio di due ragazze avvenuto 47 anni fa nella loro casa di Melbourne. L’uomo è stato bloccato dalla polaria nella serata di giovedì 19 settembre durante un controllo.

L’uomo fermato a Fiumicino, era diretto a Roma. Ricercato da anni con l’accusa di aver ucciso due ragazze nel lontano 1997

Accusato di aver ucciso a coltellate la 27enne Suzanne Armstrong e la 28enne Susan Bartlett, due amiche che condividevano un appartamento nel sobborgo di Melbourne, era ricercato dal 2017.

I corpi delle due ragazze, con decine di ferite da arma da taglio, furono scoperti nella loro casa a gennaio del 1977. Mentre la figlio di Armstrong, che aveva 16 mesi, è stata trovata disidratata ma illesa nel suo lettino.

La fuga dopo il test di Dna

Al momento dell’atterraggio a Fiumicino il presunto killer aveva una carta d’identità greca con un nome simile a quello con cui era conosciuto in Australia.

Dopo l’omicidio l’uomo era stato ascoltato dagli inquirenti e poi rilasciato. Nel 2017 gli fu richiesto un campione Dna e da quel momento si è reso irreperibile. Gli investigatori australiani sono riusciti comunque a fare una comparazione individuandolo come responsabile del duplice omicidio.

Le vittime erano state trovate senza vita il 13 gennaio del 1997 nella loro casa di Melbourne in Easey Street, a Collingwood.

Gli omicidi di Easey Street sono stati uno dei casi irrisolti più eclatanti di Melbourne, diventato anche oggetto di numerosi libri. Nel 2017 è stata offerta una ricompensa di un milione di dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili all’arresto e alla condanna dei responsabili.

La svolta a Fiumicino

Il commissario della polizia di Vicoria Shane Patton ha descritto oggi il caso come “un omicidio assolutamente raccapricciante, orribile e frenetico” ricordando che gli agenti erano da anni sulle tracce dell’uomo arrestato. L’uomo non poteva essere incriminato mentre viveva in Grecia perché la legge vigente nel Paese vieta di intentare accuse di omicidio oltre i 20 anni dai fatti accaduti.

E’ stata invece diffusa una ‘Red Notice’ dell’Interpol e le autorità italiane hanno agito in base a tale notifica”, spiega la polizia australiana.