La ruota panoramica. Canaledieci.it.
Ed è polemica sul ricorso ai privati per consentire lo svolgimento di kermesse e iniziative pubbliche di intrattenimento nella cittadina tirrenica
Dopo la ruota panoramica arrivano i “salotti del peperoncino” e a Fiumicino è già polemica sull’entusiastico ricorso da parte dell’amministrazione locale a iniziative affidate a organizzatori privati e suscettibili di riempire, praticamente, solo le loro tasche. E tutto ciò in cambio di un andirivieni di spettatori e partecipanti forse attratti più dagli stand gastronomici ambulanti che dagli esercizi commerciali della cittadina tirrenica.
Attività economiche che, al pari degli abitanti, contribuiscono con le tasse locali a rimpinguare il bilancio comunale e che, forse, gradirebbero un impegno più diretto del Comune nella gestione degli eventi pubblici e dei loro ricavi.
In attesa dell’arrivo della kermesse “Peperoncino Che passione”, in programma da venerdì 20 a domenica 22 settembre, l’opposizione si interroga sugli effettivi ritorni di kermesse in cui il Comune non fa altro che concedere il proprio patrocinio, mentre ad arricchirsi sono le casse dei promoter che beneficiano di ampi spazi pubblici su cui installare le proprie attrazioni.
L’esempio più eclatante è forse quello della ruota panoramica alta 32 metri e con un diametro di 31, costruita nel 2016 e inaugurata in occasione di uno dei Gran Premi di Formula 1, che si sono disputati a Imola e approdata all’inizio di questa estate con le sue 25 cabine all’interno del parcheggio dei Marinai d’Italia, a due passi dalla darsena di Fiumicino.
Ebbene, come peraltro certificato in un entusiastico comunicato del Comune, a partire dal 7 giugno sino all’8 settembre, quando è stata smontata, la ciclopica ruota ha permesso a oltre 12mila persone di godere di un panorama effettivamente unico sul Tirreno e sull’entroterra della cittadina portuale a un costo di circa 8 euro a persona.
Se così fosse l’incasso complessivo per i proprietari dell’attrazione dovrebbe aver quasi raggiunto quota 100mila euro a fronte soltanto del pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico e del costo dell’energia elettrica necessaria a far muovere la ruota. In quell’occasione gli uffici istituzionali direttamente interpellati precisarono che l’operazione sarebbe stata, di fatto, a costo ma anche a incassi zero (leggi qui).
Difficile fare un’analisi più precisa del rapporto tra costi e benefici e cioè di quanti altri soldi quelle 12mila persone abbiano speso sul territorio, ma al degli aspetti contabili è lecito domandarsi se un più diretto coinvolgimento dell’ente anche in termini di compartecipazione agli utili prodotti dai singoli eventi non sia più rispettoso a fronte dell’utilizzo di suolo e di spazi appartenenti a chi abita e paga parte delle imposte nel territorio di Fiumicino.
Anche perché, nel caso della festa del peperoncino, il ruolo dell’amministrazione consisterà, essenzialmente, nel prendere parte alla cerimonia di inaugurazione del nastro con l’Assessore alle Attività produttive, Raffaello Biselli e altre autorità locali.
La manifestazione enogastronomica si terrà dal 20 al 22 settembre in via della Torre Clementina sulla base del seguente calendario.
Per consentire lo svolgimento dell’evento dedicato al frutto appartenente alla famiglia delle Solanacee e dei sapori piccanti saranno disposte alcune misure che modificano la disciplina di traffico in modo provvisorio: dalle ore 6.00 del 19 settembre alle ore 20.00 del successivo giorno 23 su via di Torre Clementina sarà istituito un divieto di sosta e di transito nel tratto di strada compreso tra palazzo Noccioli su via delle Ombrine e via Orbetello esclusa.
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