Apertura

A Roma il Festival della cultura palestinese: cinque giorni di danze, film e dibattiti

Portonaccio ospita il Festival della cultura palestinese: danze, film, e cucina tipica. L'ingresso è libero

Danze popolari, concerti, proiezioni di film, dibattiti e cucina tipica. Portonaccio ospiterà per cinque giorni, da giovedì 18 a domenica 22 settembre, il Falastin, il Festival della Cultura Palestinese in Italia. E’ la quinta edizione.

Portonaccio ospita il Festival della cultura palestinese: danze, film, e cucina tipica. L’ingresso è libero

Palco del festival Cielo Terra al civico 23 di via del Portonaccio. “Mai come quest’anno avremmo voluto ospitare Falastin, il Festival della cultura Palestinese in Italia. Perché mai come quest’anno è importante rimanere uniti e compatti nel richiedere una pace totale e duratura”, spiegano da Il Giardino Verano.

Purtroppo a causa del possibile maltempo lo staff ha deciso di spostare il Festival e tutti gli eventi, come Nuel Curandero – A concert for peace, al Cieloterra in via di Portonaccio, dove vi invitiamo a partecipare e a portare il vostro messaggio di sostegno e fratellanza”.

Ad aprire il Falastin mercoledì 18 alle 17 gli inni nazionali palestinese e italiano.

La Dabka

A scaldare il festival alle 19.30 la Dabka, la danza popolare palestinese (che sarà riproposta tutti i giorni).

E’ una tipica danza della regione del Levante – Libano, Siria, Iraq e Palestina – che si pratica in occasioni felici, come matrimoni, feste e compleanni.

“Dabka” significa letteralmente “battere i piedi”, infatti in questa danza i ballerini battono i piedi in combinazioni ad alta energia in linee e cerchi, creando vortici.

Ad assicurare l’esibizione quotidiana il gruppo Dabka della Comunità Palestinese Greca.

Sempre mercoledì alle 21.30 proiezione film “Private” di Saverio Costanzo.

Tra i momenti musicali più attesi alle 22 di giovedì 19 settembre il concerto del gruppo Nuel Curandero. Domenica alle 20 l’opera teatrale: “La terra delle arance tristi” di Ghassan Kanafani, con l’attore Omar Suleiman.

Il festival si aprirà ogni giorno dalle 17. In scaletta arte, cultura, cinema, letture, dibattiti, musica, dabka, artigianato, mostre fotografiche e cucina. A chiusura, domenica sera, il concerto del gruppo Amal Murcus (Kfar Yasef, Alta Galilea).

Cucina tipica

Ogni sera cucina e bevande tradizionali palestinesi. Come il maftul, l’hummus, le falafel.