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Ostia, il caso sexgate smentito dal presidente Mario Falconi approda in Commissione trasparenza

L’organo politico ha annunciato la convocazione di una seduta di Commissione per affrontare alcuni aspetti delle accuse rivolte al minisindaco

Il tourbillon di accuse sollevate sino a ora senza alcun appiglio a documenti o specifiche testimonianze nei confronti del presidente del X Municipio Mario Falconi, sarà al centro di una riunione della Commissione Trasparenza del X Municipio venerdì prossimo 20 settembre alle ore 9.00.

L’organo politico ha annunciato la convocazione di una seduta di Commissione per affrontare alcuni aspetti delle accuse rivolte al minisindaco

L’incontro cui parteciperà lo stesso Falconi e il direttore dell’ente locale Marcello Visca servirà a fare chiarezza sul ruolo assunto da una persona a lui vicina nell’ambito dei rapporti con gli uffici interni della struttura amministrativa. Inclusi eventuali accessi non autorizzati ai documenti e alla sede del parlamentino locale.

All’ordine del giorno della seduta, si legge nella convocazione firmata dal presidente Pietro Malara, ci saranno, infatti, richieste di ”chiarimenti” sulla posizione della donna vista ”all’interno degli Uffici di Presidenza e di quelli del Municipio X”, e ”sull’eventuale potere di rappresentanza a lei conferito”.

In realtà il contenuto delle indiscrezioni poi riprese dalle pagine locali di diversi quotidiani e siti di informazione di livello nazionale è stato, tra l’altro, smentito con sdegno dallo stesso Falconi che in un’intervista a canaledieci.it (leggi qui) ha annunciato querele contro chi avesse diffuso notizie assolutamente prive di fondamento.

Dicono che sarei stato sorpreso da organi delle forze dell’ordine in atteggiamenti amorosi nella pineta che si trova a due passi da casa mia all’Infernetto dove, tra l’altro, possiedo una villetta con quattro camere da letto. Certo quando ero un giovane ventenne -aveva ricordato il presidente del X Municipio- come molti altri miei coetanei in pineta ci andavo in compagnia, ma smisi quando fui a un passo dal restare vittima di un’aggressione. Niente di più falso anche rispetto a eventuali ruoli istituzionali della persona che si sarebbe trovata con me ed è questo il motivo per cui dei riflessi giudiziari di tutta questa assurda vicenda si occuperà il mio avvocato”.

La posizione di Falconi è stata poi ulteriormente stigmatizzata in una nota ufficiale in cui l’esponente politico di centro-sinistra aveva respinto al mittente attacchi farneticanti e privi di fondamento” oltre che finalizzati solo a danneggiare la sua persona e il X Municipio (leggi qui).

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