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Si chiamava Daniela Caucci la donna travolta e uccisa a Tarquinia: fermato il pirata della strada

Gli inquirenti sono risaliti al pirata della strada responsabile del tragico incidente

Si chiamava Daniela Caucci la turista romana investita e uccisa da un pirata della strada a bordo di un’auto sabato scorso di fronte al Grand Hotel Helios in via Axia a Tarquinia.

Gli inquirenti sono risaliti al pirata della strada responsabile del tragico incidente

La donna, 74enne, era insieme al marito quando un furgoncino l’ha colpita trascinandola per una ventina di metri prima che il corpo, ormai senza vita, terminasse la sua corsa a bordo strada. Il conducente alla guida dell’auto che l’aveva investita ha proseguito la sua corsa lungo la strada provinciale Porto Clementino senza fermarsi per prestare soccorso alla vittima. Inutile qualsiasi tentativo di rianimazione da parte dei sanitari del 118 giunti poco dopo sul luogo dove si era verificato il tragico incidente (leggi qui).

Le indagini utili immediatamente avviate dalla polizia risalire al responsabile dell’accaduto che è stato rintracciato nelle ore seguenti dopo che gi inquirenti hanno passato al setaccio le riprese delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area del sinistro.

A bordo dell’auto pirata c’era un manovale che si era recato a Tarquinia per lavorare ed è stato fermato nella sua abitazione presso la località di Marta. Condotto in commissariato l’uomo ha raccontato la sua versione dei fatti dicendo di non essersi accorto di aver colpito e trascinato la vittima forse a causa del fondo dissestato del tratto dove è avvenuto l’investimento.

L’operaio è stato denunciato per il reato di omicidio stradale e resterà a piede libero in attesa che la procura della Repubblica valuti un eventuale ampliamento del perimetro di accuse ricomprendendovi anche la fuga e l’omissione di soccorso.

Daniela Caucci porta a tre il tremendo bilancio delle persone uccise in circostanze analoghe da conducenti che sono fuggiti dopo averle travolte.

Si tratta della 59enne di Guidonia Cinzia Blasi colpita sulle strisce pedonali mentre si trovava a un moto raduno (leggi qui) e di Daniela Circelli che si sono uniti in preghiera per dare l’ultimo saluto alla 39enne morta a causa di un investimento, ipotizzano gli investigatori, scaturito da una folle gara clandestina tra vetture (leggi qui).

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