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Ostia, esclusivo: i danni del mare visti dal drone (VIDEO)

Macerie, cabine distrutte, il mare che scava: le riprese del drone sulla costa di Ostia

A vederla dall’alto, ripresa dal drone, la costa di Ostia fa impressione. Le mareggiate invernali, quelle fortissime, devono ancora arrivare. Quello dei giorni scorsi è stato un brutto, e preoccupante, antipasto, di una situazione che crea ansie e timori per i mesi a venire.

Macerie, cabine distrutte, il mare che scava: le riprese del drone sulla costa di Ostia

La mareggiata, che è stata importante ma non estrema, ha creato ingenti danni sul litorale di Ostia. Quelle più forti, attese per i mesi invernali, destano molta preoccupazione.

Nella notte di venerdì 13 settembre il mare ha scaricato la sua forza sul litorale da Ponente a Levante e il risultato sono state cabine riverse a mare e strutture ridotte in pezzi. La situazione, dal drone, si mostra in tutta la sua realtà.

I danni della mareggiata

 

Ci si chiede cosa ne sarà delle attrezzature senza un concessionario, come il Kuursaal, o sotto sequestro, come lo Shilling (leggi qui)?

L’emergenza legata alla mareggiata ha colpito alcune strutture che si trovano sulla costa più a nord, dove ci sono anche gli stabilimenti balneari Urbinati e Conchiglia.

La zona di Levante è stata messa particolarmente sotto stress – aveva spiegato a Canaledieci.it Massimo Muzzarelli, presidente di Federbalneari Roma – perché, purtroppo il lavoro previsto tra primavera e inizio estate per ridare spazio agli arenili non è stato eseguito. E’ chiaro che là dove le spiagge erano quasi inesistenti le strutture sono state sommerse e quelle fisse a differenza di quelle mobili non possono certo essere messe in sicurezza per poi riposizionarle a emergenza finita” (per dettagli leggi qui). 

Nel video, girato di giorno, si vedono gli effetti della mareggiata. Le strutture aggredite dal mare. Le onde che, insistentemente e costantemente, arrivano alle strutture e scavano.

La Regione Lazio, qualche settimana fa, aveva indirizzato al Campidoglio, e per conoscenza alle altre amministrazioni competenti, una nota che chiedeva iniziative tra gli stabilimenti “Ibiscus” e “Sporting beach e confermava “la necessità di urgente rimozione delle numerose macerie allocate lungo il tratto del suddetto arenile(per dettagli leggi qui). 

 

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